MESSINA. Dopo le tante prese di posizione delle scorse, anche Ora Messina prende le distanze dagli attacchi al consiglio comunale da parte del sindaco Cateno De Luca, con particolare riferimento ai modi utilizzati da primo cittadino e alle sue possibili dimissioni.

Di seguito il comunicato stampa. 

«Siamo stanchi. Il comportamento del sindaco De Luca non è più tollerabile. Sono stati oltrepassati – ammoniscono i consiglieri La Fauci e Pagano – i limiti della decenza e della buona educazione. La maleducazione non meriterebbe nemmeno l’onore della risposta, ma il ruolo ci obbliga a non far cadere nel silenzio questa continua mancanza di garbo istituzionale.

Non siamo più disposti a tollerare. Questo persistente scarico delle responsabilità sul “nemico” di turno non fa altro che peggiorare le condizioni di una città già gravata dai pesantissimi risvolti della pandemia. Sia in termini di salute che economici. Il personalismo a cui il sindaco De Luca ci sta costringendo va contro la normale gestione della città di Messina. Le dirette fiume e senza contraddittorio su Facebook hanno, forse, creato nella sua testa l’idea di poter applicare gli stessi metodi in Consiglio. Riteniamo gravissimo il suo ultimo “spettacolo” concluso con un volgare dito puntato contro il presidente del consiglio comunale e la segretaria generale.

 Il finale è stato degno di quanto detto in precedenza: un nuovo attacco senza sosta e aderenza alla realtà. La questione Amam rappresenta un caso delicato e non archiviabile in poco tempo. Premettere che tutti vorremmo la pulizia di tombini e caditoie è scontato, ma non era possibile votare automaticamente quanto proposto. I revisori dei conti, infatti, avevano acceso la spia dell’attenzione con una pagina e mezza di considerazioni che andavano valutate e studiate. Riflettere, quindi, era d’obbligo.

Al sindaco, però, non piace un Consiglio Comunale che riflette, legge, studia e vota con coscienza. Lui ci vuole assoggettati ma non sarà mai così. In questi anni – lo dicono le votazioni – non abbiamo mai ragionato da opposizione cieca. Anzi, in tante circostanze abbiamo deciso di votare favorevolmente le delibere proposte dall’amministrazione. Altre volte non lo abbiamo fatto, in totale libertà. Per lui saremo anche asini ma ci piace votare con la nostra testa e secondo coscienza.

Abbiamo smascherato facilmente la sua strategia: il Consiglio Comunale è l’obiettivo su cui scaricare le responsabilità. In realtà, però, non siamo noi a dover decidere delle sue dimissioni, perché non siamo noi ad aver chiesto a De Luca di inscenare questo nuovo spettacolino. 

Si prenda le sue responsabilità e – se vorrà davvero dimettersi – si dimetta assumendosi il peso di una scelta simile. Non abbiamo nessuna paura di andare a votare, siamo prontissimi. Questo non significa che abbiamo bisogno di sfiduciare il sindaco, ci sta pensando da solo. Non vogliamo partecipare a questi giochetti, abbiamo capito il trucco e non ci interessa. Ripetiamo: è stato il sindaco De Luca stesso a rimettere il suo mandato nei confronti della città di Messina. Se si vorrà dimettere lo faccia. Se, invece, si è già pentito di questa mossa – cosa che pensiamo -, abbia l’umiltà di ritirare le dimissioni senza passare per cervellotiche strategie.

Infine, vogliamo ricordare al sindaco che saremo chiamati a votare il previsionale di bilancio. Farlo in un clima di totale instabilità amministrativa non è certamente la cosa migliore. Basta battaglie personali, dobbiamo pensare alla città di Messina», concludono

 

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