MESSINA. Tra una settimana il centrosinistra, il Movimento 5 Stelle, gli ex “accorintiani”, e forze che oggi non hanno rappresentatività in consiglio comunale e che si collocano in area più centrista, sceglieranno se partecipare alle amministrative con un unica lista progressista o andare al voto in ordine sparso e, se andrà in porto la prima ipotesi, porteranno al tavolo delle trattative i primi nomi per il possibile candidato o candidata a sindaco di Messina. Sembrano molto lontane le primarie, essenzialmente per mancanza di tempo, ma anche, al momento attuale, per mancanza di nomi.

E’ quanto è emerso durante una riunione tra PD, M5S, Articolo Uno, Messinaccomuna, +Europa, Volt e movimenti politici e rappresentanti del mondo giovanile che hanno preso parte al percorso di “Spazi di Confronto” per valutare la situazione politica cittadina in vista delle prossime elezioni amministrative di Messina. Alla riunione ha partecipato anche Cambiamo Messina dal basso, che però non ha sottoscritto la nota che ne è venuta fuori, di seguito riportata integralmente.

“Questo pomeriggio si è svolta una riunione Nel corso del dibattito si sono registrati forti elementi di condivisione nell’analisi delle condizioni di degrado sociale e amministrativo, fortemente deteriorate dall’azione dell’amministrazione cittadina uscente. Le stesse convergenze si sono trovate nella prospettiva di offrire alla città una seria alternativa che ponga al centro lo sviluppo socio-economico e la riaffermazione di valori di civiltà e libero confronto democratico, incarnati da una personalità autorevole e credibile. Dopo gli opportuni approfondimenti che tutte le compagini intervenute svolgeranno nei prossimi giorni, si terrà giovedì un’ulteriore riunione per concludere la fase di definizione del perimetro politico della coalizione, delle linee programmatiche di fondo e del percorso che porterà rapidamente alla individuazione della candidatura a sindaco”.

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