MESSINA. Il tempo delle ufficializzazioni è vicino. Il 16 maggio è fissata la deadline per la presentazione delle liste per la corsa al consiglio comunale. Poche, ormai, le sorprese possibili: basso profilo e nessun sussulto nel centrodestra. Dino Bramanti ha dimenticato le polemiche con Pippo Trischitta e archiviato il gioco degli specchi di De Luca, la sua campagna ha preso una direzione precisa. L’obiettivo, non semplice, era quello di divenire riconoscibile agli occhi della città: nessun tradimento del proprio stile “educato”, come ha più volte sottolineato, ma una ritrovata verve comunicativa e partecipativa. I limiti della sua candidatura rimangono quelli legati alla paradossale, per un quasi settantenne, mancanza di esperienza.

In soccorso del difetto di popolarità, comunque in netta crescita, arriva una corazzata politica sotto forma di liste. Forza Italia punta forte sui consiglieri uscenti Benedetto Vaccarino in tandem con Giovanna Crifò, con loro i nomi più interessanti sono quelli di Rita La Paglia, neo entrata in quota deputato regionale Tommaso Calderone, e del giovane Dario Ugo Zante.

Punto di forza della coalizione sembra essere la lista Ora Messina: Pierluigi Parisi e Francesco Pagano cercano conferma in consiglio, in rampa di lancio ci sono Giandomenico La Fauci e l’ex consigliere del Pd, il “veterano” Paolo Saglimbeni. Presente nella lista anche Antonio Ramires, ex giovane del PD che come Guglielmo Sidoti (candidato a supporto di Renato Accorinti) ha salutato l’area dem dopo gli ultimi ripetuti flop. In lista anche il giornalista Davide Gambale.

Strategia simile per la lista Peloro 2023 dove spiccano alcuni fedelissimi di Francantonio Genovese. In tandem con Giuseppe Cucinotta c’è Simona Contestabile, uscente che fino all’ultimo ha riflettuto su una possibile candidatura. Sempre presente Pietro Iannello, in cerca di conferma anche Carlo Cantali. Tra gli outsider spicca il nome di Paolo Bitto di Capitale Messina.

La lista Bramanti sindaco schiera invece l’ex vicepresidente del V quartiere Beatrice Belfiore e Daniela Micali, vicepresidente di Rete civica per le infrastrutture.

Più complicata la via verso Palazzo Zanca per Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni punta forte su Pasquale Currò, ex consigliere della III circoscrizione, anche se il vero obiettivo sarà riuscire a far scattare il seggio. Discorso simile per Diventerà Bellissima che spera nella forza dell’uscente Daniela Faranda. e nel tandem di “Vento dello Stretto formato dal consigliere di quartiere uscente Daniele Travisano e Lia Cannata. Deus ex machina di Insieme x Messina è il neo deputato nazionale Nino Germanà, delle ultime ore l’accordo con Franco Tiano: la lista punta su Daniele Zuccarello, che ha rinunciato a correre a sindaco per mettere Missione Messina al servizio di Bramanti, e del candidato di Nicola Cucinotta, Cristian Boemi.

Probabile che alla fine le liste a supporto di Bramanti siano nove, con il rebus Lega che potrebbe risolversi nelle ultime ore. Incassati i rifiuti di Barrile e Trischitta adesso non è da escludere un ritorno tra le fila del centrodestra classico, anche in scia ai voleri nazionali.

Più complicate le ipotesi sulla possibile giunta: Bramanti non vuol bruciare alcun nome, in più sembra rimanere fermo sulla voglia di puntare su profili tecnici oltre che politici. Smentito il nome del calciatore Marco Storari. In caso di vittoria, comunque, saranno decisive le percentuali delle varie liste che detteranno il peso specifico negli equilibri di una così folta coalizione.

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Giovanni
Giovanni
15 Maggio 2018 22:11

Daniela Micali porteraa’ la voce di Rete Civica in Consiglio Comunale. Guardiamo lontano! Pensiamo ai figli dei nostri figli!