MESSINA. E’ destinata a non esaurirsi in tempi brevi la discussione animata sul taglio degli alberi in città, rinfocolata dall’abbattimento dei due grandi ficus di piazza Juvara, circostanza per la quale Legambiente Messina ha chiesto conto e ragione a Palazzo Zanca: gli alberi, sani, sono stati tagliati per i danni che le radici avrebbero potuto provocare ai sottoservizi, e saranno rimpiazzati con altri più idonei, dice il Comune.

Una spiegazione che non convince l’associazione ambientalista Italia Nostra, che senza mezzi termini stigmatizza l’accaduto. “Con riferimento al taglio di alberi secolari tra le vie principali della città di Messina, Italia Nostra, sezione di Messina, condivide e sostiene appieno la denuncia di Legambiente“, scrive Annalisa Raffa, presidente della sezione messinese di Italia Nostra.

“Dai fatti conosciuti pare che l’amministrazione comunale non abbia ancora fornito a distanza di un anno la documentazione richiesta da Legambiente, e tutto ciò in spregio alle norme sulla trasparenza che ogni pubblica amministrazione è tenuta ad osservare. Infatti, se da un lato le organizzazioni di categoria e tutte le forze sociali della città non possono sostituirsi nella gestione del verde pubblico, dall’altro hanno il diritto di acquisire, in quanto portatrici di interessi collettivi, tutti quegli atti compiuti dall’amministrazione comunale e hanno il dovere di denunciarne eventuali illeciti”.

“Quegli alberi “decapitati”, infatti, oltre ad essere utili alla salute pubblica, rappresentavano elementi identitari del paesaggio urbano della città. È urgente che l’amministrazione comunale faccia chiarezza e non continui inspiegabilmente a contravvenire a inderogabili norme di legge, dimostrando così di tenere in nessun conto una legittima richiesta della cittadinanza. Italia Nostra, sezione di Messina, pertanto, nel condividere la richiesta formulata da Legambiente, volta a consentire a tutti i cittadini di verificare se sussistano o meno motivazioni tecniche e/o di ordine pubblico tali da giustificare una scelta così drastica, vigilerà sulla questione e non esiterà, se necessario, ad intraprendere ogni iniziativa ritenuta necessaria per scongiurare altri abbattimenti delle alberature cittadine, che ad oggi appaiono non giustificate, scriteriate e prive di visione”.

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