MESSINA. “Indignazione e sconforto sono i sentimenti che stamane in aula consiliare hanno prevalso fra i consiglieri comunali durante i lavori della Commissione lavori pubblici che ho convocato per affrontare l’incredibile e annosa vicenda delle 157 famiglie residenti nelle varie frazioni della S.S. 113 di Tono, Mortelle, Casabianca e Timpazzi che ancora non dispongono nel 2019 dell’acqua potabile”, così il presidente della commissione Libero Gioveni commenta i lavori dell’aula.
Presenti alla seduta: il Presidente di Amam Salvo Puccio e, in rappresentanza del Comitato “Km. 13,400 Mortelle”, l’ingegnere Salvatore Conte e la dottoressa Mariella Bertuccio.
Il dottor Puccio ha chiarito che nonostante negli anni sia stata già realizzata una parte della condotta frutto di un progetto redatto nel 2005 dell’importo di 2 milioni e 800 mila euro, l’azienda non possa alimentarla fino a quando non sarà realizzato ai sensi di legge il depuratore di Tono, il cui progetto esecutivo ancora non è stato consegnato, con tempi di realizzazione quindi previsti non prima di settembre 2020.
Il Presidente Gioveni tuttavia, unitamente all’intera Commissione, ha chiesto degli interventi tampone da parte di Amam affinché si possa distribuire l’acqua in via provvisoria, anche alla luce delle denunce dei rappresentanti del Comitato sulle conseguenze per la loro salute e per le condizioni igienico-sanitarie scaturenti prelevando l’acqua dalle trivelle.
“In virtù delle richieste della Commissione – conclude Gioveni – il Presidente Puccio ha preso l’impegno formale con il Comitato di avviare con i rappresentanti un tavolo tecnico al fine di verificare il numero di fosse imhoff presenti o di immediata realizzazione da parte dei residenti che consentano di poter distribuire l’acqua a quanti più utenti possibili nel rispetto della normativa vigente”.