Palazzo della Provincia

 

MESSINA. Abbiamo scherzato, di nuovo, come la mezza dozzina di volte precedenti: sono state ancora una volta rinviate le elezioni di secondo livello dei presidenti e dei consigli dei Liberi consorzi comunali e delle assemblee delle Città metropolitane. Le consultazioni, precedentemente fissate per il 15 dicembre, sono state spostate al prossimo anno, in una domenica compresa tra il 6 e il 27 aprile, a causa di un tecnicismo: un emendamento alla riforma Urbanistica, approvato dalla maggioranza di centrodestra all’Assemblea Regionale Siciliana ha prorogato il mandato dei commissari e rinviato le elezioni.

Da cosa è motivato questo ennesimo rinvio? C’entra un disegno di legge che porta la firma di alcuni deputati del centrodestra per la reintroduzione dell’elezione diretta dei presidenti e dei consiglieri dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane in Sicilia: le elezioni che si sarebbero dovute tenere a dicembre erano “di secondo livello”, non sarebbero stati i cittadini ad essere chiamati ad esprimersi, ma si sarebbero potuti votare e candidarsi a consiglieri provinciali solo i sindaci e i consiglieri comunali attualmente in carica. Con la riforma legislativa, le elezioni di marzo si terrebbero col suffragio universale.

 

 

 

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