MESSINA. Lo spettacolo “A te e famiglia”, firmato da Angelo Campolo e Giulia Drogo e prodotto da DAF Project, è risultato tra i vincitori del bando “Per chi crea – LIVE E PROMOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE”, promosso da SIAE.

Il riconoscimento segue quello di qualche mese fa nell’ambito del bando “L’Italia dei Visionari 2023”, per il quale era stato selezionato tra oltre 500 proposte arrivate da tutta Italia. 

Si tratta di uno spettacolo che accompagna il pubblico alla scoperta del mondo della giustizia minorile in Sicilia. Si ispira, infatti, alle esperienze educative realmente avvenute con i ragazzi del programma educativo “Liberi di Scegliere” promosso dal giudice Roberto Di Bella, attuale presidente del Tribunale dei minori di Catania e famoso al grande pubblico grazie ad un film tv RAI diretto da Graziano Diana. In scena l’autore stesso, Angelo Campolo, con la giovane cantautrice vicentina Giorgia Pietribiasi, recente vincitrice del Musicultura 2023, e l’attore Antonio Previti.

Campolo rende protagonista di “A te e famiglia” il vissuto della sua esperienza educativa, all’interno di storie difficili in cerca di riscatto. Una si svolge a Messina, l’altra a Catania, due città dai contesti criminali molto diversi. In “A te e famiglia” conosciamo la storia di Antonino, del suo carattere complicato e del suo attaccamento alla madre; quella di Teresa, l’educatrice catanese che nel dedicare la vita a questi figli acquisiti mette in crisi il rapporto con il proprio di figlio; quella di Elena, a vent’anni già mamma di due bimbi e vittima di pericolose dinamiche familiari. Percorsi di “messe alla prova” segnati da errori, frustrazioni, ma anche da gioie inaspettate che permettono all’immaginario di vincere sul reale, aprendo lo spazio del possibile in percorsi di vita all’apparenza già segnati.

“Ciò che mi interessa”, spiega Campolo, “sia in questo spettacolo che in tutte le progettualità che porto avanti da diversi anni, è provare a coinvolgere il pubblico in una riflessione sulla devianza minorile che rifugga dai pregiudizi e dagli stereotipi narrativi che spesso la accompagnano. I ragazzi oggi sono diversi e sposano una complessità ed una percezione della realtà che va interpretata, non liquidata con giudizi e soluzioni facili. Il pubblico prosegue un processo di scoperta ancora vivo perché fa riferimento a recenti esperienze. Catania, in questo senso, è una città simbolo, teatro dell’ultimo progetto svolto con i ragazzi del progetto “L’isola dei Miracoli segreti”. Segnata da un alto tasso di criminalità e dispersione scolastica, ma comunque attraversata dal suo proverbiale “spirito di iniziativa e impresa”, come dimostrano la vitalità dei ragazzi di cui racconto che non hanno nulla dell’immagine stereotipata dei criminali. Anzi, tutto il contrario”

Il direttore del DAF Giuseppe Ministeri ha fatto riferimento alla vittoria del bando parlando di “un risultato piuttosto soddisfacente, per nulla scontato, anzi, difficile da raggiungere in una procedura che ha visto le decisioni in mano ad una Commissione evidentemente a trazione nordista”

“Dopo la precedente tornata di bandi Siae ove fummo premiati con lo spettacolo ‘Stay Hungry’ che poi tanto successo ebbe (circa 80 recite, a gennaio saremo ancora in scena a Salerno), questo importante riconoscimento potrà far decollare ‘A te e famiglia’, assicurandogli una ricca circuitazione dal 2024 in avanti. Siamo entusiasti”, conclude Ministeri.

Lo spettacolo sarà infatti sui palchi di numerose città italiane nel 2024, a cominciare da Milano nella nuova stagione del “Teatro Litta”, e a Torino nel suggestivo spazio di “S. Pietro In Vincoli” per “Fertili Terreni Teatro”.

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