MESSINA. Si è svolto questa mattina alla prefettura l’incontro sull’emergenza idrica che sta colpendo la Sicilia tra i dirigenti generali dei dipartimenti regionali Tecnico (Duilio Alongi), Agricoltura (Dario Cartabellotta), Acqua e rifiuti (Arturo Vallone), Autorità di bacino (Leonardo Santoro), i capi degli uffici del Genio civile di Messina (Santi Trovato) e Catania (Gaetano Laudani) con il sindaco di Messina Federico Basile, il direttore generale del Comune Salvo Puccio e la presidente dell’Amam Loredana Bonasera.
“Già dallo scorso mese di febbraio -spiega Basile in una nota- ben prima della dichiarazione dello stato di emergenza regionale, abbiamo avviato un dialogo con la prefetta Cosima Di Stani per identificare soluzioni efficaci al fine di mitigare i disagi derivanti dalla carenza idrica. L’incontro che oggi ho richiesto di concerto con la cabina di regia per l’emergenza idrica – evidenzia Basile – ci ha consentito di aprire il confronto su un tema che potrebbe rappresentare una ulteriore azione”.
“Nello specifico oggi abbiamo posto il tema legato alla possibile turnazione delle risorse idriche tra usi idropotabili e irrigui, in modo da garantire una ragionevole distribuzione dell’acqua disponibile. Un tema che non riguarda solo la città di Messina, ma che potrebbe rappresentare un aiuto per molti comuni anche a livello regionale. Sua Eccellenza il Prefetto si è riservata di fissare un ulteriore incontro per ascoltare anche i consorzi irrigui della Valle dell’Alcantara, al fine di avere una visione più completa delle esigenze e delle possibili soluzioni da adottare. Nel frattempo è già stato predisposto un sopralluogo per verificare anche la fattibilità tecnica presso le fonti di captazione. Siciliacque ha evidenziato anche oggi al tavolo con il Prefetto l’impossibilità di fornire ulteriori risorse idriche a causa della persistente scarsità di acqua disponibile. Ringraziamo il Prefetto ancora una volta per la disponibilità e l’attenzione mostrata. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili per trovare soluzioni tese a mitigare i disagi di quella parte di cittadinanza che soffre per la carenza idrica”, conclude il sindaco Basile.
«Ho ribadito – ha evidenziato Alongi in una nota – la grande attenzione del governo regionale e in particolare del presidente Schifani per la città di Messina, con l’obiettivo di individuare una soluzione nel più breve tempo possibile. La presenza oggi di ben quattro dirigenti generali e degli ingegneri capo del Genio civile di Messina e Catania ne è la conferma. Dopo il sopralluogo di giovedì si stabilirà come procedere, sentendo anche il Consorzio privato che è, comunque, titolare di una parte della concessione».
Il vertice è stato voluto dal presidente della Regione Renato Schifani, dopo la richiesta avanzata dal primo cittadino di Messina nel corso dell’incontro con tutti i soggetti attuatori del Piano per l’emergenza idrica, che si è svolto la scorsa settimana a Palazzo d’Orleans. Mentre si terrà giovedì mattina a Fiumefreddo il sopralluogo proposto dalla Regione per verificare la possibilità di un aumento, per uso idro-potabile, del quantitativo d’acqua proveniente dal sistema di pozzi e gallerie “Bufardo” utilizzata dalla città di Messina e dai Comuni del Catanese, Mascali, Calatabiano e Fiumefreddo.