Palazzo della Provincia

 

MESSINA. È scontro fra i sindacati in merito allo stop all’assistenza agli alunni disabili della costa tirrenica. Dopo l’affondo delle sigle FP e FLP CGIL, che hanno attribuito l’interruzione del servizio alla decisione del sindaco Cateno De Luca di mandare in ferie il personale dell’ex provincia, arriva la replica di Gianluca Gangemi, coordinatore del “Movimento spontaneo dei lavoratori dei servizi sociali”, che accusa i colleghi di voler mistificare l’accaduto, strumentalizzandolo politicamente.

“Mettere in correlazione la vicenda dell’assistenza ai disabili con la vertenza della Città Metropolitana intrapresa dal Sindaco Metropolitano De Luca – scrive – dimostra la scarsa conoscenza delle problematiche del comparto o il maldestro tentativo di buttare fumo negli occhi da parte del Segretario Generale della FPCGIL di Messina della mala gestio della vertenza dei dipendenti della Città Metropolitana”, prosegue il sindacalista, che dà la sua versione su quanto accaduto in merito all’affidamento del servizio di trasporto e assistenza ai disabili che frequentano le scuole medie superiori di competenza della Città Metropolitana: “Le uniche due cooperative partecipanti – spiega in una nota . hanno rifiutato l’aggiudicazione della gara, pertanto, si dovrà procedere con una nuova aggiudicazione. Gli uffici della città Metropolitana sono già al lavoro per affidare il servizio tramite trattativa privata. Del resto è noto che i servizi essenziali vengono, come dichiarato dallo stesso Sindaco De Luca, comunque  garantiti”.

Mistificare e strumentalizzare i diritti dei ragazzi disabili con la vicenda delle ferie forzate dei dipendenti è eticamente scorretto prosegue Gangemi, coordinatore del movimento   € noto a tutti che il Segretario della FPCGIL di Messina né in passato, né tantomento  dal momento della sua incoronazione, abbia speso una parola  o si sia occupato  della  vertenzialità dei ragazzi disabili e sulle condizioni dei lavoratori. Tanto è vero che la quasi totalità (90%) dei lavoratori dei servizi sociali gestiti dalla Città Metropolitana si sono cancellati dalla CGIL e hanno  aderito al movimento. Segno tangibile del disagio dei lavoratori. Il movimento, come sempre, seguirà tutte le procedure affinché siano tutelati i diritti dei ragazzi disabili con quelli dei lavoratori”.

 

 

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