MESSINA. «Spiacevole sorpresa questa mattina per le famiglie degli alunni disabili che frequentano le scuole superiori della provincia di Messina (zona tirrenica), a cui non è stato garantito il servizio, essenziale, di assistenza igienica e trasporto. Da parte dell’Ente nessun preavviso». Questa la nota della FP ed FLP CGIL Messina che spiega le conseguenze immediate alla decisione del sindaco Cateno De Luca di mandare in ferie il personale dell’ex provincia.

«Un lunedì mattina decisamente nero per i lavoratori, e non solo, della Città Metropolitana di Messina, dove gli atti di indirizzo del sindaco D luca, lo stop delle attività e le ferie forzate degli 840 dipendenti, stanno generando una situazione di caos con inevitabili ripercussioni su tutti i servizi erogati dall’ente. Nello specifico, il riferimento è al servizio di assistenza e trasporto degli alunni disabili delle scuole superiori della zona tirrenica e nebroidea della provincia, un servizio essenziale ed obbligatorio che a partire oggi non è stato e non sarà garantito. La ditta che si era aggiudicata il servizio, la cooperativa Orsa Maggiore, ha infatti rifiutato l’assegnazione, discorso analogo per la cooperativa seconda classificata, la Genesi. Con quali conseguenze?

«Trattandosi di un servizio già aggiudicato e non in fase di aggiudicazione – spiega il segretario della Funzione pubblica CGIL , Francesco Fucile – non è possibile effettuare un’altra proroga. Di conseguenza sarebbe necessario effettuare un’altra gara, ma il caos che regna sovrano in questi giorni tra gli uffici della Città Metropolitana grazie al colpo di scena del sindaco, rende tutto più complicato, con la conseguenza che a pagare il prezzo più alto sono le fasce più deboli, ovvero i lavoratori, che dall’oggi e domani si sono ritrovati senza lavoro, e gli alunni, ovvero le famiglie, private di un servizio essenziale».

Sulla stessa linea d’onda il segretario della FLC CGIL Pietro Patti: «Questa mattina – afferma Patti – sono stato contattato da alcuni insegnanti che chiedevano informazioni sul perché le assistenti non si fossero presentate. E’ assolutamente vergognoso che l’Ente non abbia dato comunicazione ufficiale che da lunedì ci sarebbe stata l’interruzione di questo servizio. Così facendo non viene garantito il diritto allo studio dei ragazzi, ma nel marasma generale che sta interessando la Città Metropolitana, questo diventa evidentemente l’ultimo dei problemi, il tutto a scapito dei più sfortunati».

FP ed FLC CGIL chiedono quindi notizie per capire «cosa, come e quando l’Ente intende muoversi per sbloccare una situazione che mette in discussione il futuro di lavoratori e studenti»

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