MESSINA – Albergatori in campo a difesa di Magda Scalisi, l’imprenditrice che da sola sfida i boss dei Nebrodi.
L’Associazione Albergatori di Taormina, l’Associazione Albergatori Giardini Naxos, Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Messina e Federalberghi Riviera Jonica Messina lanciano un appello alle istituzioni perché Magda Scalisi non venga lasciata sola e possa continuare a lavorare senza subire pressioni.
“È opportuno – si legge nella nota congiunta – che pubblico e privato si attivino per una strategia di rilancio turistico complessivo della provincia che non trascuri le aree interne perché attraverso il turismo è possibile scardinare le vecchie logiche che da decenni regolano tempi e metodi di gestione di queste aree”.
La palermitana, Magda Scalisi ha 36 anni, dopo aver vinto un bando pubblico per gestire la struttura si è trasferita a San Fratello, lo scorso luglio. poco dopo è rimasta sola a gestire “Rifugio del Parco”, perché i dipendenti hanno preferito lasciare la struttura dopo le prime intimidazioni.
Da sola a gestire 21 camere e un ristorante, a 13 chilometri da San Fratello, Scalisi era fino a poco tempo fa assistente di un parlamentare regionale e lavorava nell’agenzia di viaggi di famiglia, adesso vive tra le intimidazioni: «Un giorno, si sono anche presentati al rifugio – ha spiegato Magda, a Salvo Palazzolo di Repubblica -. Quel giorno volevano la gestione dell’attività, in cambio offrivano una manciata di soldi. Hanno provato pure a imporre i fornitori, ma presto hanno capito che non avrebbero ottenuto alcun risultato. E sono passati alle maniere forti. Quattro cani uccisi, uno scomparso. Qualcuno in paese mi ha fatto sapere che davano fastidio alle pecore. Non è vero, non davano fastidio a nessuno».
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