MESSINA. Una legge regionale sul diritto allo studio e la modifica dell’alternanza scuola lavoro. Sono le ragioni principali che lo scorso 11 dicembre hanno portato gli studenti del liceo classico Maurolico ad occupare l’istituto messinese, che proprio ieri ha ospitato il primo cittadino Renato Accorinti, tornato per un’ora in mezzo ai “suoi” ragazzi per raccontare la sua esperienza nelle aule scolastiche e fra gli scranni del Comune: “Questo è il luogo del cambiamento”, ha spiegato il sindaco, che al termine dell’incontro ha smesso i i panni di oratore e si è accomodato in mezzo agli alunni.

A spiegare le ragioni della protesta, nel “cuore pulsante” dell’occupazione, fra banchi trasformati in letti di fortuna, striscioni, chitarre e l’entusiasmo contagioso della gioventù, sono Alberto Arbuse, Tommaso Talia e Giuseppe Starantino, che in una video intervista raccontano la loro voglia di lottare per la loro terra e per il futuro che li attende: “Siamo stanchi di vedere la Sicilia come ruota di scorta, come regione più arretrata. Abbiamo 18 anni: è normale a questa età voler cambiare il mondo. Poi magari non ci riusciremo, ma è adesso che queste cose si possono credere e e sognare. O lo facciamo adesso o non lo facciamo più”.

 

 

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