PATTI. Nei suggestivi spazi dell’ex Convento San Francesco di Patti, torna l’UMANA2 festival, “un atto d’amore e resistenza collettiva” all’insegna della sperimentazione, dell’arte e della musica.

Il festival, giunto alla sua terza esizione, si svolgerà dal 28 al 31 agosto, quando la chiesa, le sale e il chiostro complesso monumentale risalente al XIII secolo si trasformeranno ancora una volta in un laboratorio multidisciplinare sulla contemporaneità. 

“Curato e realizzato dall’Associazione Culturale ‘Umana’ – spiega una nota stampa – il festival riparte dall’urgenza di portare il discorso sulla realtà fuori dai grandi centri culturali, per decifrare insieme un eterno e contradditorio presente. Nel tentativo di declinare il contemporaneo secondo nuove prospettive, forme e suoni, UMANA2 offrirà questo sguardo sull’attualità attraverso incontri e conversazioni con relatori/trici provenienti dal mondo accademico e divulgativo; una mostra d’arte contemporanea e di fotografia, installazioni e performance artistiche; dj set e live set dedicati alla commistione di diversi linguaggi musicali. Le ‘Conversazioni’ al chiostro toccheranno grandi rimossi – e ignorati – della nostra società, muovendosi tra informazione e propaganda, educazione patriarcale, crisi ambientali e soluzioni politiche. Le potenti voci chiamate a sfibrare e ripensare i racconti dominanti sul contemporaneo sono Benedetta Sabene, Stefano Ciccone, Valeria Verdolini e Salvo TorrePer quattro giorni, inoltre, le opere e le installazioni di artistə e fotografə abiteranno le sale e la Chiesa esplorando temi quali l’identità, il corpo e le relazioni umane con la precisa volontà di raccontare il presente senza filtri, attraverso l’arte contemporanea e l’intreccio di media diversi”.

“Il festival – prosegue il comunicato – ospiterà FUOCO, progetto curato da Vittoria Cafarella, con le opere di Tonycon, Vincenzo D’Argenio, Marcella Fierro, Nanni Licitra, Gianluca Motosega e Antonio Vezzari; una personale di fotografia dell’artista Viviana Bonura; l’installazione interattiva “Cuore mio dove sei?” di Cristiana Piraino (CVP), accompagnata dall’opera multimediale site-specific di Vincenzo Villani e Alessandro Segreto”.

“Tra sperimentazioni e contaminazioni sonore – si legge ancora – i nuovi suoni del festival accoglieranno invece quattro progetti live e otto tra dj e producer, spaziando dallo shoegaze alla techno, dal psych-rock all’elettronica, attraversando dark wave, ambient tribale e noise con i Clustersun, Kritter, Lacinskij, Nessunconfine, Selfishadows (Daniele Giustra), Raffaele Trimarchi, Rapé (Vittorio Ballato e Alessandro Arena), Canecapovolto, Phisymae, Santospirito, Koji, Gualtiero_F”.

Il festival è a ingresso libero con sottoscrizione volontaria e si sostiene attraverso un crowdfunding, donazioni e il supporto di attività locali. Sarà inoltre presente un punto libri a cura della Libreria Capitolo 18.

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