MESSINA. La tappa catanese del tour di Cateno De Luca, ex sindaco dimissionario di Messina che correrà per la presidenza della Regione alle elezioni di novembre, è finita sulle pagine della pagina facebook “Catania merità di più”, gestita da attivisti del territorio che mettono in evidenza le magagne cittadine, e che ha rimproverato a De Luca la sosta in via Etnea, di fronte alla chiesa della Colleggiata, in piena Ztl, del pullmino Volkswagen che lo sta accompagnando in giro per la Sicilia. “Peraltro il pulmino sembra avesse una targa PROVA, di quelle che possono avere solo i concessionari d’auto per l’utilizzo di auto non immatricolate, anche questo sembrerebbe strano. Caro Sig. De Luca, se questi sono i presupposti lei non andrà da nessuna parte”, hanno scritto gli attivisti catanesi della visita di De Luca. Secondo la Cassazione, “La circolazione su strada dei veicoli privi di carta di circolazione è consentita tramite l’apposizione della targa di prova, ove occorra procedere a prove tecniche, sperimentali o costruttive, ovvero per dimostrazioni finalizzate alla vendita“: nessuna circostanza delle quali sembrerebbe riguardare il piccolo bus utilizzato De Luca, che pure nei confronti del codice della strada è piuttosto ligio: all’epoca dei fatti della Renault 4 l’allora sindaco di Messina aveva persino verificato che l’anziana vetturetta francese fosse in possesso della revisione.

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[…] In riferimento all’articolo pubblicato dal Vs giornale dal titolo “Tour di De Luca, polemiche a Catania per il suo furgone: sosta in ztl e targa di prova” chiariamo innanzitutto che il mezzo sostava in zona ztl a seguito di regolare autorizzazione […]