Realizzare mascherine con la stampante 3D e donarle agli ospedali della provincia, questa, l’idea di Giovanni Bombaci, tecnico del suono e appassionato di stampa tridimensionale, che ha già preso contatti con l’ospedale Fogliani di Milazzo per far testare la sua idea, risultata compatibile con i protocolli medici.

Su un sito dedicato ad appassionati di stampanti 3D ha trovato il progetto di una mascherina sul modello di quelle utilizzate in Cina per contrastare il contagio e ne ha stampato dei prototipi con piccole modifiche migliorative ideate da lui, per poi donarle alla struttura sanitaria di Milazzo per dei test di compatibilità, risultati positivi. L’obiettivo è rifornire tutti gli ospedali della provincia che, in questo momento soffrono della carenza del prodotto sul mercato e di vari furti.

Data la positività dei primi test e visti i costi onerosi dei preventivi di aziende specializzate, il quarantaquattrenne ha lanciato un appello alla comunità chiedendo a chi, come lui possiede o è appassionato di stampa 3D di stampare anche solo cinque mascherine al giorno, creando così una catena solidale che può aiutare in modo massiccio gli ospedali provinciali come quello di Milazzo, che sin da subito ha dato la sua disponibilità  con il direttore Paolo Cardia del tutto convinto nel sostenere l’iniziativa.

Chi fosse interessato può scrivere e richiedere il modello alla mail: innlight75@gmail.com

 

 

 

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