MESSINA. L’annuncio era stato fatto domenica: sarebbe stata rivoluzione per uscire dall’emergenza rifiuti che attanaglia Messina da settimane e sembra senza fine, e alla fine sarebbero cadute teste. Ebbene, le teste hanno iniziato a cadere. Con i pieni poteri al direttore generale Aldo Iacomelli, concessi direttamente da Cateno De Luca, è iniziata un’epurazione nelle figure dirigenziali e organizzative.

Sono stati esautorati dall’incarico il direttore operativo Michele Trimboli, (che rimane in un ruolo dirigenziale da assegnare), il direttore dell’Autoparco di via Salandra Filippo Marguccio (che andrà alla sede di via Gagini a supporto della direzione generale “per tutti gli aspetti relativi al trasporto”) e della piattaforma di Pace Carmelo Girone.

Al loro posto Benedetto Alberti assume il coordinamento, la gestione ed il controllo dell’Autocentro e di tutte le attività ad esso connesse, Santi Pino è stato nominato coordinatore dell’Area raccolta differenziata (e sotto la sua responsabilità ricadono tutte le responsabilità di gestione, organizzazione e controllo delle attività inerenti): quello della differenziata era un settore strategico sotto il controllo del direttore tecnico Roberto Lisi. Alla piattaforma di Pace va Cesare Sindoni (che “risponderà direttamente a questa direzione generale e si consulterà con il responsabile tecnico solo per gli aspetti inerenti le tematiche in materie di rifiuti, come per legge”, specifica Iacomelli), che all’insediamento dovrà relazionare sullo stato di fatto oltre a proporre modifiche per l’ammodernamento a supporto della gestione della piattaforma.

Di supporto ad Alberti, ci sarà Roberto Calandra Sebastianella, che di concerto col capo officina interno curerà la diagnosi e seguirà le lavorazioni dell’officina che saranno affidate con evidenza pubblica, e Carmelo Girone.

 

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