I misteriosi incendi di Caronia, fra alieni, basi segrete ed esperimenti militari

 

Alla fine, dopo anni di “misteri”, la spiegazione, una di tutte quelle possibili o anche solo ipotizzate, è arrivata. Ma non soddisfa nessuno. Ad appiccare gli inspiegabili incendi che divampavano dentro le case degli abitanti della piccola frazione di Canneto di Caronia, è stato un uomo. L’ipotesi che dietro i roghi possa esserci la mano dell’uomo ha fatto però storcere il naso agli abitanti della frazione e deluso chi aveva immaginato alieni, 007, superpotenze al lavoro per la supremazia mondiale e militari degni del Dottor Stranamore.

La Procura di Patti ha mandato a giudizio un  ventisettenne, combinazione figlio del portavoce storico degli abitanti della contrada Canneto. Ipotesi che non solo non ha mai convinto i residenti, ma ne ha rafforzato ancora di più la convinzione che si possa trattare di un “espediente” per sviare l’attenzione. Già nel 2004, l’anno in cui i misteriosi roghi si sono manifestati, la Procura aprì un’inchiesta contro ignoti, poi chiusa in un nulla di fatto quattro anni dopo, nel 2008, nonostante gli esperti avessero sentenziato che dietro i fuochi la mano non era né aliena né paranormale ma umanissima.

E se la conclusione da parte della protezione civile avrebbe potuto far pensare alla “ragion di stato” in azione per coprire fantomatici segreti militari, agli incendi di origine dolosa è arrivato anche il Cicap: Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, (diventato dal 2013 Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) è un’organizzazione educativa e senza fini di lucro, fondata nel 1989 per promuovere l’indagine scientifica e critica sui cosiddetti fenomeni paranormali, che negli anni ha contribuito a smascherare bufale complottiste e pseudoscientifiche.

Sui fatti di Caronia, anni fa un articolo de l’Espresso aveva parlato di un “rapporto riservato” consegnato non si sa bene da chi a Palazzo Chigi, secondo cui la colpa degli incendi di Caronia sarebbe da attribuire a “test militari segreti o esperimenti alieni” e “Tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre”. Interrogato sull’argomento, dato che il suo nome veniva tirato in ballo, Francesco Mantegna Venerando (Coordinatore del gruppo interistituzionale di lavoro per l’osservazione dei fenomeni di Caronia) smentiva la circostanza che le frasi le avesse pronunciate lui. Settimane di studi e indagini, alla fine, non chiarivano le origini dei roghi, ma tendevano ad escludere che le cause fossero naturali. Restavano i complotti.

Come in ogni complotto, però, la prima domanda da farsi dovrebbe essere “a chi serve?” A quale organizzazione militare, per esempio, potrebbe servire tutto il casino che si è creato intorno ad esperimenti che, si presume, dovrebbero essere segretissimi, se non altro per non dare termini di paragone o vantaggi strategici ad un potenziale avversario? Fossero esperimenti militari, le installazioni (sottomarine, per giunta, con tutti i disagi che questo comporterebbe e che sarebbero state costruite senza che nessuno si sia mai accorto dell’andirivieni di navi, gru, trivelle…) sarebbero state smantellate all’istante e portate da qualche altra parte: si chiamano protocolli “top secret” per un motivo, e ad essi tutti i militari del mondo si attengono.

Coincidenze? Adam Kadmon non ci crede.

 

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Paolo
Paolo
1 Novembre 2018 12:14

Storia, mito e leggenda si….ma plasmate da eventi sismici catastrofici purtroppo certi e ciclici di cui occorre prendere sempre piu coscienza. Comportarsi conseguentemente in tempo di pace è un impegno di tutti.