MESSINA – Carmela Librizzi, prefetto di Messina da pochissimi giorni, ha  sospeso il sindaco di Barcellona, Roberto Materia, dalla carica di primo cittadino.  Un atto dovuto dopo la misura cautelare di divieto di dimora che già impediva al sindaco di esercitare le sue funzioni.

Lo scorso 16 febbraio, infatti, Materia è stato coinvolto in un’inchiesta sulle connivenze dell’amministrazione sui lavori abusivi di un suo assessore, Angelo Coppolino, costretto a dimettersi già nel 2016, dopo il sequestro dei due beni che aveva ristrutturato abusivamente.

L’inchiesta ha coinvolto altre sei persone, compreso segretario comunale, Santi Alligo, e vice comandante della polizia municipale, Salvatore Di Pietro.

L’interrogatorio di garanzia di Materia è previsto per giovedì, nel frattempo si attende il ricorso al Tdl: “Abbiamo piena fiducia nella magistratura, dimostreremo che il reato contestato è insussistente, aspettiamo con fiducia il Tribunale del Riesame”, ha commentato Tommaso Calderone, difensore di Materia.

“Concreto ed attuale pericolo, nella permanenza della sua funzione apicale dell’Amministrazione comunale, di reiterazione di analoghe condotte delittuose, per l’insofferenza nei confronti di personaggi ritenuti non in linea con il suo modo di agire,”, questo aveva scritto, il gip, Fabio Gugliotta, sulla condotta del sindaco.

Primo cittadino dal giugno del 2015, dopo la sfiducia del Consiglio comunale all’allora sindaco Maria Teresa Collica, Materia è stato eletto col sostegno del centro destra, in primis quello dell’ex vice presidente del Senato, Mimmo Nania, e del Pdr di Beppe Picciolo.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments