MESSINA. Immaginare, progettare e costruire da zero una moto da gran premio ed un team a supporto, per schierarla nel 2020 sulla griglia di partenza del circuito di Aragòn, in Spagna, per partecipare ad una competizione con altri team provenienti da tutto il mondo. E’ il progetto “Sic – Stretto in carena”, avventura nata nei locali della facoltà di Ingegneria meccanica dell’università di Messina e diventata realtà grazie all’impegno di quarantuno studenti e del professore, ricercatore in Progettazione meccanica,  che supervisiona il progetto in veste di “faculty advisor”, Giacomo Risitano.

“Quella di Messina è l’unica università del centrosud a partecipare – spiega Giacomo Risitano – in Italia le altre partecipanti sono pressochè tutte distribuite tra Emilia Romagna e Lombardia, terre che hanno una forte tradizione motoristica. Il progetto – continua – consentirà non solo una forte collaborazione tra dipartimenti, ma soprattutto un’esperienza costruttiva sul campo di lavoro e la formazione di figure professionali”.

Il team di Stretto in Carena parteciperà alla competizione MotoStudent International Competition, una sfida tra le squadre universitarie di tutto il mondo, è promossa da Moto Engineering Foundation & TechnoPark MotorLand. L’obiettivo degli studenti è quello di applicare tutte le conoscenze acquisite durante gli studi universitari in un vero e proprio progetto industriale, progettando, sviluppando e realizzando un prototipo da corsa, una “moto3” da gran premio, che verrà valutato e testato. La Gara conclusiva si terrà nel Motorland di Aragón ad Alcañiz in Spagna nel 2020.

Dal 2018 al 2020, gli studenti procederanno per step: il primo anno è dedicato alla creazione e consolidazione del team e delle partnership, alla progettazione del prototipo, ed a reperire il budget che è stimato in poco meno di cinquantamila euro. Il 2019 sarà occupato dalla realizzazione del prototipo e test, e dalla eventuale riprogettazione dei particolari che non soddisfano gli standard progettuali. nel 2020, infine, la moto scenderà in pista per i test e si schiererà in griglia.

Oltre a Giacomo Risitano, il supervisore, il team si compone del presidente Dario Milone, responsabile del settore aerodinamica, e dei vicepresidenti Umberto Previti (motore) e Roberta Palastro (telaio). I tre studenti coordinano una squadra di nove sezioni, ognuna delle quali, con altri studenti a staff, si occupa degli aspetti di sviluppo del mezzo, comunicazione e budget. Dal loro lavoro verrà fuori una moto da gran premio classe moto3, da 250 cc di cilindrata, da far competere con altri progetti simili sviluppati in ogni angolo del mondo.

Un primo risultato, il team Sic-Stretto in carena l’ha ottenuto: un “in bocca al lupo” speciale da parte di Aleix Espargaro, pilota ufficiale Aprilia in MotoGp.

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