MESSINA – È deceduta dopo un esame endoscopico al Policlinico, lo scorso lunedì 12 febbraio, i figli hanno chiesto che si faccia luce sulla vicenda, denunciando l’Azienda ospedaliera che però si difende: “Rispettate tutte le procedure”, dicono dalla direzione del Policlinico.

Questa la nota per intero: “In riferimento alla notizia apparsa sugli organi di informazione relativa al decesso di una paziente ricoverata in Malattie Metaboliche del Policlinico “G. Martino” di Messina, la Direzione Aziendale ha convocato d’urgenza la Commissione di indagine interna, la quale ha valutato tutta la documentazione sanitaria e sentito gli operatori coinvolti nel percorso clinico assistenziale della paziente. La Commissione, in atto, non ha individuato criticità sulla gestione della paziente, risultando indicata l’esecuzione dell’indagine endoscopica, a basso rischio, in base al quadro clinico presentato dalla stessa durante il ricovero.
Durante il percorso clinico assistenziale sono state rispettate tutte le procedure e i protocolli basati su linee guida ed evidenze scientifiche. Il personale ha agito secondo scienza e coscienza.
Al momento non è possibile stabilire un nesso causale tra l’indagine eseguita ed il decesso, sarà il riscontro autoptico, a stabilire la causa certa di morte, tra l’altro già richiesto immediatamente dal reparto di Malattie Metaboliche, non appena avuta notizia dell’evento verificatosi, tra l’altro, in maniera del tutto imprevedibile ed inatteso”.

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