TAORMINA. Lo scorso maggio ha ospitato i leader dei paesi più potenti del mondo, che dalla terrazza dell’albergo, con una vista mozzafiato sulla costa ionica e sull’Etna, hanno assistito allo spettacolo delle frecce tricolori a conclusione del G7. Adesso, appena sei mesi dopo, il San Domenico, uno degli hotel più famosi di Taormina, e di tutto il mondo, simbolo della “dolce vita” siciliana, chiude i battenti a tempo indeterminato per una ristrutturazione dell’ex convento, che durerà un anno o due. Al termine dei lavori, l’albergo a cinque stelle lusso frequentato da stelle del cinema e capi di stato si trasformerà quindi in un hotel stagionale. Un destino inaspettato per una struttura, dotata di 90 stanze e 15 suite, che dal 1896 ha ospitato negli anni personalità come Guglielmo Marconi e Luigi Pirandello, Thomas Mann e Audrey Hepburn, Marlene Dietrich e Ingrid Bergman.

È quanto previsto dal piano di ristrutturazione annunciato dal legale rappresentante della società acquirente dell’albergo, la “Taormina hotel management” del gruppo Statuto, subentrata nella gestione della struttura dopo aver prevalso per soli 200mila euro sullo sceicco del Qatar Hamad Bin Jassim Al Thani nell’asta per la vendita degli alberghi siciliani del gruppo Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone, con un’operazione dal valore complessivo di 52, 5 milioni di euro. “La Taormina hotel management ha valutato la diseconomicità di mantenere un’apertura annuale della propria struttura alberghiera e pertanto si trova nella necessità, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione, di mutare il periodo di apertura dell’hotel da annuale e stagionale”, si legge in una lettera inviata ai sindacati, alla Regione Sicilia e all’ispettorato del lavoro della società acquirente, che in attesa di conoscere i tempi necessari per la ristrutturazione, non ancora autorizzata, ha proceduto con un piano di licenziamento collettivo per i 35 dipendenti dell’albergo.

 

 

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