MESSINA. I Cabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado hanno tratto in arresto un 38enne nigeriano per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali.

I fatti sono accaduti nella serata di mercoledì, quando la Centrale Operativa dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina ha ricevuto la chiamata di una donna che segnalava urla provenienti da un appartamento del centro di Messina.

Il tempo di ricevere la telefonata e dopo pochi minuti sono giunti sul posto i Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado, oltre al personale medico del 118 che si è subito occupato di prestare le cure ad una 27enne nigeriana, visibilmente sanguinante in volto.

La scena che i Carabinieri si sono trovati davanti non lasciava dubbio alcuno su quanto successo: la donna ancora in lacrime e sanguinante e il suo aggressore, suo marito, ancora in escandescenza che inveiva e cercava di aggredire la moglie anche in presenza dei Carabinieri.

I miliari dell’Arma hanno cercato di tranquillizzare la donna che nel frattempo è stata accompagnata presso l’Ospedale Piemonte per essere medicata. Contestualmente hanno bloccato il marito, un 38enne nigeriano, e lo hanno condotto in caserma.

A seguito degli immediati accertamenti compiuti nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado, supportati dalla task force specializzata costituita a livello provinciale per il contrasto alla violenza di genere, il 38enne è stato tratto in arresto in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali.

L’arresto effettuato dai Carabinieri è stato convalidato nella mattinata di giovedì e nei confronti dell’uomo è stata disposta dal Giudice la misura della custodia cautelare in carcere in attesa della prossima udienza.

 

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