MESSINA. Dopo la presa di posizione del sindacato Csa, che ha puntato il dito contro la pessima organizzazione del servizio, anche la Fp Cgil replica duramente al sindaco De Luca, che ieri, dopo una segnalazione “da persona autorevole e qualificata”, si era scagliato contro i neo assunti vigili urbani con un post che iniziava con l’eloquente frase “Perché il posto pubblico genera patologie fancazziste?”, accusandoli di “farsi contaminare dal fancazzismo che caratterista parte degli impiegati pubblici”.

«La condanna “social” del primo cittadino è l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti di lavoratori accusati ingiustamente. Un attacco gratuito e ingiustificato, l’ennesima sceneggiata per attirare le “simpatie” di potenziali cittadini- elettori, che ha finito però col gettare nel tritacarne social dei lavoratori semplicamente impegnati a svolgere il proprio dovere. Ancora una volta, dunque, il Sindaco ha perso una buona occasione per rimanere in silenzio», commentano il segretario della FP CGIL, Francesco Fucile, e i responsabili aziendali Giuseppe Previti e degli RSU Otello Lo Prete e Antonio Gervasi.

«Senza entrare nel merito della vicenda – affermano i dirigenti della FP CGIL -, ci limitiamo solo a dire che i fatti si sono svolti in maniera molto diversa da come il primo cittadino ha invece riportato sulla sua pagina Facebook, contribunedo ad alimentare un’inutile e pericolosa macchina del fango nei confronti di questi lavoratori. Che, lo ricordiamo, operano quotidianamente in strada, con altissimo rischio di aggessione». Si evidenzia, a tal proposito, che agli Agenti in questione, non è stata ancora riconosciuta la qualifica di “Agenti di pubblica sicurezza”, con tutte le conseguenze che ciò comporta. «Alla luce di quanto avvenuto – sottolineano Fucile, Prviti e Lo Prete – reiteriamo ancora una volta, e con estrema urgenza, la richiesta di incontro inoltrata al Sindaco, al fine di affrontare le numerose problematiche che interessano il Corpo della Polizia Municiapale, con particolare riferimento ai neo assunti, che ricordiamo essere stati mandati in strada senza alcuna affiancamento da parte dei colleghi “anziani”, elemento quest’ultimo che li rende ancora più esposti e vulnerabili. Ed è anche e soprattutto alla luce di ciò, che i gratuiti attacchi social sferrati nei confronti di tali lavoratori dal Sindaco De Luca, appaiano ancor più fuori luogo ed intempestivi»

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