MESSINA. Come sempre, Messina ama Vasco Rossi, e il tutto esaurito per le due date di sabato 21 e domenica 22 al Franco Scoglio di San Filippo non fanno che testimoniare quanto il rapporto della città col rocker di Zocca sia saldo (e infatti Messina è dal 2007 presenza pressochè fissa nei tour negli stadi dell’artista): uno dei grandi eventi (il primo dei cinque che animeranno l’estate messinese) che creano un giro d’affari considerevole, così come considerevole è lo sforzo organizzativo di una produzione che “dietro le quinte” (e in città) impiega poco meno di un migliaio di lavoratori, e le difficoltà di gestione di 40mila persone, in massima parte provenienti da fuori. E nonostante lo sforzo messo in campo dal comune di Messina e dalle partecipate Atm E MessinaServizi per garantire la massima fluidità dell’evento, non tutto è andato per il verso giusto. A raccontare alti e bassi, gioie e dolori, felicità e rabbia dell’esperienza del maxi concerto di Vasco Rossi è Lucia Florio, fotografa e attivista.

“Lo ammetto: io a un concerto di Vasco Rossi non ero mai andata, ed è stato pazzesco (ringrazio ancora Loredana per avermici portata) – racconta Lucia – Senza essere fan, mi sono accorta di conoscere quasi tutte le canzoni, ma non è questa la magia del concerto: ho sentito i brividi, le persone che lo seguono ovunque, lui e la sua band che dal palco regalano performance assurde, perchè quando c’è la musica è così, ti commuovi anche se non conosci i testi”, ricorda, restituendo l’incanto dei 40mila del San Filippo davanti allo show. Poi, però, dopo il dolce arriva anche l’amaro.

“Ci sono però un milione di cose che dobbiamo dire che non hanno funzionato ieri sera: dalla gestione dei bagni, alla complicatissima assistenza di 40.000 persone (secondo me molte di più), che alla fine del concerto sono tutte uscite cercando di capire dove andare; dalla carenza di vigili, alla mancanza di segnaletiche e personale adeguato, e soprattutto la mancanza di cestini di qualunque tipo lungo il percorso per arrivare allo stadio”, spiega Lucia. Il punto più dolente sono stati i trasporti, che non hanno retto all’impatto del traffico sulle già costipatissime strade messinesi, con lo svincolo di San Filippo (nato per essere di servizio allo stadio…) chiuso per due giorni e tutto il traffico riversato sulla statale 114.

Come siamo tornate a casa e quando: le famose “navette stadio” una volta piene, non riuscivano ad avanzare, bloccate per chissà quanto tempo sulla SS114, piena di macchine e pullman (ore 00.30 circa). Io e la mia amica e altri fiumi di persone ci incamminiamo a piedi fino allo ZIR, sperando di prendere lì lo Shuttle Notturno. Arriviamo finalmente (ore 1.00 circa) e ci dicono che “dello Shuttle non si hanno notizie da 40 min, perchè bloccato sicuramente nel traffico“. Sempre più stanche e avvilite, saltiamo sulla “Navetta concerto” , che ci dicono non fare fermate intermedie ma solo Stazione e Caronte. Oramai è chiaro come arriveremo a casa, scendiamo alla Stazione e da lì, definitivamente stremate, ci incamminiamo verso le nostre dimore (ore 02.00 circa)”, è la cronaca che Lucia ha vissuto nella prima delle due serate.
Quindi la conclusione, che assume i contorni di una speranza. “Amo la mia città, sono felice di poter andare ai concerti, e vorrei che ce ne fossero molti di più, ma ci sono dettagli che andrebbero curati per rendere un evento come questo ancora più indimenticabile, e partecipare con ancora più soddisfazione ad un appuntamento corale con chi viene da altre parti della Sicilia e dell’Italia
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Lillo
Lillo
23 Giugno 2025 8:21

Ma se tutto fosse filato liscio non si potrebbe parlare di un concerto indimenticabile. Era tutto previsto.

Cristiano
Cristiano
23 Giugno 2025 22:01
Reply to  Lillo

Diciamo che di indimenticabile ormai…..nn è il caso di Vasco….anche se grande rocker……si parlava di… organizzazione generale….. è diverso dal tornare tardi per navette o altro piene!!!!……la grande massa porta soldi…..ed io personalmente…..pago anche x questi servizi…nn solo x il Vasco

Enzo
Enzo
23 Giugno 2025 22:24
Reply to  Lillo

Altro che tutto previsto…se realmente fosse stato tutto previsto si sarebbe sfiorata la perfezione. Ma se il tutto previsto fosse consistito nei bagni della tribuna c senza una goccia d’acqua già alle 18.30, nei posti a sedere insufficienti a causa delle migliaia di biglietti venduti in più rispetto alla reale consistenza dello stadio. Se il tutto previsto si riferisce alla pressoché inesistenza di controlli all’ingresso, alla esistenza solo di “rappresentanza” delle forze dell’ordine , al fetore incredibile dei cosiddetti bagni chimici, ed all’uscita quella marea di persone senza controllo, con i cancelli tenuti chiusi , con quei pochissimi agenti di… Leggi tutto »

Maurizio
Maurizio
23 Giugno 2025 18:26

Ciao io sono fans iscritto da anni e anni, ora ho 60anni, ti dico che io faccio 2 eventi ogni volta che vasco fa un tour, ti dico che anche vivo al nord Italia, a Bologna stadio, strapieno di polizia, carabinieri vigili protezione civile ecc, usciti dallo stadio, avevamo l’auto comoda a 5 minuti, dalla partenza di mezzanotte, ad arriva a casa BOLOGNA ;VENEZIA, dove abito 4 ore di auto, quando 2 ba

Benni
Benni
23 Giugno 2025 19:03

MAI PIÙ….ALLUCINANTE NON È UN EVENTO DI QUESTA PORTATA DA FARE A MESSINA.

Nadia Cannarella
Nadia Cannarella
23 Giugno 2025 20:13

A Messina ho visto Tiziano Ferro e i due precedenti concerti di Vasco. È sempre andato tutto bene, anche l’uscita dallo stadio, la folla defluiva lentamente ma non c’era ressa né tanto meno spintoni. Stavolta è stato tutto diverso, dalla tribuna strapiena (settore ospiti non numerata) con biglietti venduti per un numero di gente maggiore rispetto a quello che la tribuna poteva contenere

Nadia Cannarella
Nadia Cannarella
23 Giugno 2025 20:20

Alla ricerca del nostro pullman che è stato fatto parcheggiare, come tutti gli altri, se solo il servizio navetta fosse stato efficiente, oltre 4 km distante, 45 minuti a piedi per raggiungerlo. Forse, ma solo forse, unica nota positiva, la velocità con cui alle 2:20 del mattino finalmente uscivamo da Messina per fare rientro a Ragusa

Celeste Saya
Celeste Saya
23 Giugno 2025 23:30

Strano che all’ improvviso il San Filippo diventi tuttoagibile per 40 Mila e più persone…che schifo!

Giuseppe
Giuseppe
24 Giugno 2025 12:27
Reply to  Celeste Saya

Hai ragione, qualcuno dovrebbe spiegare come uno stadio agibile solo per 7000 persone durante le partite diventa miracolosamente agibile per oltre 40.000…il problema è che quelli della politica ci prendono per imbecilli

Maria
Maria
24 Giugno 2025 8:41

A Bologna stessi problemi, io e mia figlia abbiamo attraversato via Saragozza a piedi perché non c’erano navette ad hoc per il concerto, il servizio taxi non prendeva le chiamate e gli autobus saranno rimasti bloccati nel traffico. Il concerto ha ripagato questi disagi ma mi sono meravigliata dalla mancanza di navette per smaltire bene il deflusso dei partecipanti.

Marilisa
Marilisa
24 Giugno 2025 8:41

Cosa siete andate a imbottigliarvi si sapeva siamo al sud

domenico
domenico
24 Giugno 2025 11:57

E un problema di organizzazione non ci vuole una mente luminosa .a mettere più bagni più contenitore. Il comune di Messina a fatto letteralmente schifo schifo…….

Antonio
Antonio
24 Giugno 2025 12:46

Abbiamo vissuto una favola…..che si è infranta quando a fine concerto ci siamo ritrovato nel caos più totale, poliziotti che urlavano, una moltitudine di persone che andavano dietro alle navette aspettando il momento in cui l’autista apriva le porte per scatenare l’inferno. Autobus dell’atm che sparivano all’improvviso…solo una cosa positiva…la magia di Vasco…indimenticabile. il resto 👎😢

Francesco
Francesco
25 Giugno 2025 10:36

Ho letto l’articolo è approvo al 100% tutto quello che è stato detto È vergognoso per Noi siciliani che ancora oggi pur avendo la fortuna di avere questo tipo di spettacoli ancora oggi non si riesca a gestire questo tipo di eventi Io dico che la dirigenza di qualunque tipo andrebbe licenziata in tronco.

Nilla
Nilla
25 Giugno 2025 10:43

Condivido in pieno! Non dovrebbero più autorizzare concerti in queste condizioni. Sicurezza zero e una fila interminabile per uscire camminando sopra quello che usciva dai bagnetti!