Risultati Arpa sui cattivi odori nella valle del Mela: “Una presenza fortemente voluta dall’Amministrazione”, spiega il sindaco Giovanni Formica. Dopo le numerose denunce per gli strani, fortissimi odori avvertiti dalla popolazione, l’agenzia regionale per la protezione ambientale ha avviato un monitoraggio in via Madonna del Boschetto. Alla fine il report di Arpa Messina evidenzia «la presenza in atmosfera di idrocarburi non metanici (Nmhc) in concomitanza con i fastidi segnalati a questa struttura».
“Sono le emissioni della Ram, nel report 2009 dell’Arpa si fa riferimento a questi idrocarburi non metanici come emessi dalla raffineria, esattamente quello che abbiamo sempre sostenuto: il mistero è svanito e si conosce con dati ufficiali la provenienza delle emissioni odorigene”, commenta Peppe Maimone dell’associazione ambientalista Adasc.
Dai dati dell’agenzia regionale per la protezione ambientale emerge come nei giorni del 2 e 3 agosto agosto e dell’8 settembre 2016, si sono registrati concentrazioni di pentano e butano che hanno raggiunto valori prossimi e superiori ai 1500 ug/mc.
«Particolarmente critica – si legge nella relazione di Arpa – la situazione relativa all’8 settembre, giorno in cui si ottiene un valore medio orario superiore ai 200 ug/mc per il butano. Al tempo stesso è importante porre in evidenza che i valori di medie orarie registrati il 3, il 23, il 30 agosto e il 7 settembre per il pentano e il 4 agosto per il butano risultano prossimi o superiori ai ro ug/mc. I valori ottenuti risultano compatibili con movimentazione delle sostanze oggetto dell’indagine».
Dati i risultati l’Arpa ha proposto di dimezzare le soglie di preallarme per il comprensorio del Mela monitoraggio continuo di idrocarburi non metanici e dei composti solforati, e l’installazione di altre 4 stazioni di monitoraggio nei punti dove si ha il maggior numero di segnalazioni di composti odorigeni: cabina Ram – area Tribò, Varco 27, cabina Ram, e poi a Milazzo e ad Archi di San Filippo del Mela.