MESSINA. Il Distretto Tecnologico NAVTEC, Il Cantiere Navale Tringali srl di Augusta e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina uniscono le forze nel progetto “Shiplearning”, volto a potenziare la competitività tecnologica nel settore cantieristico navale. Questo progetto mira a utilizzare tecnologie all’avanguardia di reverse engineering per l’acquisizione dei parametri tridimensionali di componenti meccanici complessi e strumenti di intelligenza artificiale per ottimizzare i processi di Friction Stir Welding (FSW), promuovendo così un significativo avanzamento nei processi produttivi delle costruzioni navali, un comparto di vitale importanza per l’economia regionale.

Il progetto, avviato il 18 aprile presso la sede di Augusta del Cantiere Tringali, ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del programma di ricerca dell’Ecosistema dell’Innovazione “I-NEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem”, a valere sulle risorse del PNRR, per un totale di 292.917,00 €, e si svilupperà nell’arco dei prossimi 15 mesi.

Shiplearning si concentrerà su due pilastri fondamentali: ridurre i tempi di progettazione degli interventi di costruzione e/o riparazione navale attraverso l’impiego di sistemi di scansione tridimensionale sfruttando l’interazione veloce e diretta con macchine 4.0 ready sia in loco che in remoto e migliorare i processi di saldatura mediante l’adozione della tecnologia FSW. Quest’ultima, nota per la sua efficacia in altri settori industriali, si prospetta come un’alternativa più veloce, economica ed ecocompatibile rispetto alle tecnologie di saldatura tradizionale.

L’intelligenza artificiale sarà una componente chiave del progetto, impiegata per ottimizzare i parametri di processo e consentire l’adattamento degli utensili per una vasta gamma di lavorazioni, comprese le giunzioni ibride acciaio-alluminio, particolarmente rilevanti nel settore cantieristico.

Il Cantiere Tringali metterà a disposizione le proprie strutture e il know-how nel settore delle costruzioni navali per la dimostrazione delle tecnologie che verranno sviluppate e testate nel corso del progetto.

Il Professore Guido di Bella, dell’Università di Messina, ricoprirà il ruolo di Responsabile Scientifico del progetto, mentre l’ing. Simone Panfiglio, del Distretto Navtec, sarà il Coordinatore.

Navtec, un consorzio di ricerca di imprese, enti e università dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative per la Blue Economy, si compiace di presentare questo progetto, che si inserisce nel percorso tecnologico già avviato con progetti quali Teseo, Thalassa E Si-Mare, finanziati dal MUR su fondi PON.

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