MESSINA. Arriva dopo l’inizio delle operazioni di bonifica del litorale della riserva di Capo Peloro la richiesta di una soluzione per i pescatori del borgo da parte dell’onorevole Calogero Leanza. La bonifica ha visto a rimozione di diverso materiale tra cui attrezzature per la pesca abbandonate, imbarcazioni ripiene di rifiuti e boe sotterrate.

“Appare chiaro – afferma Leanza – che tali aree siano state per lungo tempo utilizzate come ricoveri improvvisati di barche senza regolamentazione, ma in risposta alle crescenti difficoltà che stanno affrontando i pescatori del Borgo, faccio appello alle istituzioni ed al Sindaco affinché intervengano prontamente per trovare una soluzione duratura e sostenibile.
La comunità dei pescatori del Borgo si trova di fronte a sfide sempre più complesse, che minacciano non solo il loro sostentamento, ma anche la sopravvivenza stessa delle tradizioni e delle attività che da generazioni caratterizzano il tessuto sociale ed economico della nostra città.”

“Al fine di affrontare questa situazione, ritengo fondamentale l’implementazione di interventi mirati e concertati tra l’ente gestore, previa autorizzazione dell’assessorato competente, e gli enti e le associazioni del settore per la fruizione della riserva (come previsto dal D.A. istitutivo). Solo attraverso una collaborazione sinergica e l’attuazione di convenzioni adeguate, sarà possibile garantire un futuro dignitoso e sostenibile per i pescatori del Borgo di Torre Faro” conclude l’onorevole.

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Carmelo
Carmelo
28 Febbraio 2024 10:19

Leanza, giusto tutelare i Pescatori di “Torre Faro” tutti –
si occupi anche “soprattutto” delle costruzioni abusive – dei limitati parcheggi, occupati con sedie, piante, bici, motorini e quant’altro.