MESSINA. Il comune di Messina si prepara a celebrare il centenario della  morte di Tommaso Cannizzaro, celebre poeta il cui legame con la città “è dato dal prestigio che aveva avuto nell’Ottocento presso i suoi contemporanei, legame che ha con l’Amministrazione Comunale, avendo lui stesso donato nel 1917 la sua ricca biblioteca e il carteggio, che ha costituito il nucleo originario della Biblioteca Comunale Tommaso Cannizzaro, conservati al Palazzo della Cultura”, si legge nella delibera che dispone l’organizzazione di due eventi: le celebrazioni in memoria di Cannizzaro, e alla Ricostruzione del post Terremoto a Messina, tra cui due mostre che si terranno tra il 6 dicembre 2021 e il 9 gennaio 2022.

In cosa consisterà l’esposizione? “Una mostra documentaria con cimeli, scritti e immagini del poeta, ma anche attraverso eventi collaterali quali seminari o presentazione di libri aventi per oggetto le sue opere”, spiega nella delibera l’assessore alla Cultura del Comune Enzo Caruso. “Il poeta messinese ha conosciuto gli intellettuali più importanti dell’epoca, così come dimostra il suo Carteggio in cui vi sono lettere di Victor Hugò, Mistral (Premio nobel per la letteratura) , Giosuè Carducci, Benedetto Croce e tra i siciliani Luigi Capuana, Giuseppe Pitrè, Mario, e ha tradotto numerose opere di poeti francesi, portoghesi e tedeschi ma specialmente è conosciuto per la traduzione della Divina Commedia di Dante Alighieri in dialetto siciliano”, conclude l’esponente della giunta di Cateno De Luca.

E per quanto riguarda la ricostruzione post sisma del 1908? “L‘Amministrazione Comunale vuole altresì organizzare una mostra diffusa in collaborazione con altri Enti (Archivio di Stato, Genio Civile, Biblioteca Regionale ecc.) dedicata alla ricostruzione post-terremoto in cui mostrare fotografie e progetti attualmente conservati presso l’Archivio Storico”, illustra la delibera.

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