MESSINA. Una serata di contaminazioni tra pop e lirica con le canzoni di Franco Battiato, che verrà omaggiato nel corso il 13 agosto al Teatro Greco di Tindari per la 65ma edizione del Tindari Festival, nel corso di un concerto-tributo.

Ad esibirsi il Coro Lirico Siciliano e l’ ensemble orchestrale in residence, diretti da Francesco Costa, mentre a dare voce alle “meccaniche celesti” e a ripercorrere i più grandi successi del cantante etneo (da “L’era del cinghiale bianco” a “Voglio vederti danzare“, da “La cura” a “Prospettiva Nevski“) saranno Rita Botto e Etta Scollo, in una particolare e inedita chiave acustica, con arrangiamento per voce solista, coro lirico e ensemble orchestrale a cura di Ruben Micieli.

«Franco Battiato – si legge in una nota – ha attraversato il mondo della canzone popolare arricchendola a dismisura, intercettando moltissimi ascoltatori e altrettanti artisti di percorsi diversi, ma sempre vicini alla sua sensibilità.  Il “Franco Battiato Tribute” sarà un abbraccio, non una celebrazione, sostenuto dalla potenza espressiva di un’arte, appunto, vastissima e stupefacente.  Un viaggio che non è finito e continua attraverso l’immensa eredità artistica di Battiato e le voci degli artisti che lo amano.
«L’esclusivo e frizzante programma – prosegue il comunicato – sarà intervallato dalla voce toccante e intima di Fioretta Mari mentre a “dirigere” la kermesse concertistica la vulcanica energia di Salvo La Rosa. Anche quest’anno, il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, che prevede un enorme dispiegamento di oltre 200 tra artisti e maestranze, ha ottenuto i più prestigiosi patrocini, tra cui spiccano quello del Parlamento Europeo, del Presidente del Senato e del Presidente della Camera e ha ottenuto il prestigioso marchio Effe Label, che viene dato ai festival più prestigiosi d’Europa. Il fil rouge su cui si fonda l’edizione 2021 è il tema dell’incontro, quel contatto che ci è stato negato a causa della pandemia, ma di cui tutti abbiamo bisogno. È questa la mission della terza edizione del “Festival Lirico dei Teatri di Pietra”: trasmettere la bellezza dell’arte e della cultura per favorire la ricchezza dell’incontro e del confronto tra le persone e le proprie identità; un incontro fecondo e vitale tra antichità e contemporaneità, tra arte e individui, capace di rigenerare le comunità attraverso l’incanto dello spettacolo. Ripartire, dunque, dal nostro passato, dall’arte, dalla cultura, dalla musica, per ritrovare quella “vicinanza” indispensabile per guardare, con fiducia, a un futuro che è prodigo di speranza e di bellezza».
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