MESSINA. Lo svincolo di Giostra non è sicuro: lo afferma Giandomenico La fauci, consigliere di Ora Messina che punta il dito contro la gestione della “zona di nessuno” del viale Giostra, tra lo svincolo vero e proprio e la galleria San Jachiddu.

“L’incidente della settimana scorsa, fortunatamente senza gravi conseguenze, è solo l’ultimo episodio che vede protagonista in negativo il tratto di viale Giostra che conduce agli svincoli autostradali. Sono tantissime le segnalazioni – spiega La Fauci – che riceviamo da parte dei residenti della zona che, preoccupati, chiedono che la zona venga posta in sicurezza visto la grande intensità di traffico presente”.

“Sul percorso del viale Giostra sono stati inseriti, nel tempo, dei dossi rallentatori per scongiurare il pericolo derivato dall’alta velocità di chi lo percorre. Nell’ultimo tratto prima degli svincoli, invece, la situazione si modifica diventando di continuo rischio per automobilisti e pedoni. Lo spartitraffico delimitato con la barriera jersey – continua La Fauci – rappresenta il limite dopo il quale aumentano i pericoli: nelle ore serali è assente una illuminazione decente, le segnaletica orizzontale andrebbe rivista e migliorata. Troppe volte sono stati denunciati episodi di pericoli dovuti all’alta velocità e al mancato rispetto delle regole stradali. In quel tratto sarebbe necessaria la creazione di una rotatoria atta a evitare le vietate e pericolose inversioni a U. In quella zona sono presenti alcuni condomini e due grossi supermercati, la rotatoria migliorerebbe l’accessibilità a questi stabili. L’oscurità nelle ore serali è il rischio maggiore, particolare che riguarda tutta la zona dello svincolo e la galleria San Jachiddu”.

“Non sono ancora terminati i lavori per un’apertura totale e definitiva degli svincoli del viale Giostra, nonostante questo la condizione della zona è già in condizione di emergenza. In prossimità dello svincolo – chiede ancora La Fauci – sarebbe necessaria la creazione di una rotatoria in grado di regolamentare le precedenze in maniera sicura, a differenza di quanto accade adesso dove il rischio rimane giornaliero. Nel tratto precedente a quello degli svincoli – aggiunge La Fauci – è attiva una fermata dell’Atm che però non vede in prossimità presente nessuna segnalazione orizzontale o verticale per l’attraversamento pedonale”.

“Non vorremmo – conclude La Fauci – che come sempre si attenda la tragedia prima di intervenire in maniera concreta per la messa in sicurezza di una zona della città trafficata e che vedrà aumentare il flusso di mezzi una volta che l’intero svincolo verrà aperto alla circolazione”.

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