MESSINA. “Alle 9.29 (di ieri, mercoledi 1 novembre, ndr)  sullo Stromboli si è verificata una sequenza esplosiva della durata complessiva di circa 3 minuti, con caratteristiche simili a quella avvenuta lo scorso 23 ottobre”. E’ il comunicato con cui l’Ingv, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, annuncia la ripresa dell’attività dell’isola vulcanica dell’arcipelago delle isole Eolie.

“L’analisi delle immagini delle telecamere termiche e in visibile di sorveglianza – continua il comunicato – ha mostrato che la sequenza ha avuto inizio con un evento di maggiore intensità dall’area craterica centro-meridionale, seguito da alcune esplosioni minori nei minuti successivi. La sequenza ha generato la ricaduta di abbondante materiale piroclastico grossolano sulla Sciara del fuoco e in direzione del Pizzo sopra la Fossa, con un denso pennacchio di cenere rapidamente disperso dal vento sul versante meridionale del vulcano”.

“Dall’analisi del tracciato sismico, è stato possibile evidenziare – prosegue il dispaccio – che si è trattato di una tipica sequenza esplosiva, caratterizzata da una serie di eventi, seguita da un segnale persistente (tremore) della durata di alcuni minuti. Tale fenomeno non è necessariamente legato alla risalita di nuovo magma”.

“Nelle ore successive alla sequenza non si sono verificati altri fenomeni di rilievo. Anche i parametri sismici sono tornati alla situazione precedente l’evento. Previsto, nei prossimi giorni, un sopralluogo per caratterizzare l’evento in modo più dettagliato. Allo stato attuale – conclude l’Ingv – non è possibile escludere che eventi di tale tipo possano ripetersi anche nel breve periodo”.

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