MESSINA. “Un fazzoletto di territorio popolare che per le sue attuali condizioni sembra essere il risultato di un evento bellico“. Così i consiglieri Alessandro Cacciotto e  Libero Gioveni descrivono il quartiere Camaro S. Luigi, un fazzoletto di territorio a pochi chilometri dal centro città caduto nel dimenticatoio, nonostante le “promesse del sindaco Accorinti in campagna elettorale“.

A finire sotto la lente dei consiglieri, in particolare, le condizioni delle strade e dei marciapiedi, le erbacce incolte e la totale mancanza di arredo urbano.

Durante la campagna elettorale, l’attuale Sindaco, in lungo e in largo, da vero stacanovista, fece capolino in tantissimi villaggi e in diverse periferie, facendo sentire la presenza di una politica di cambiamento, di una politica nuova che partendo dal basso avrebbe avuto maggiore attenzione verso i territori da sempre meno o meglio per nulla attenzionati. Purtroppo però, cambiano le Amministrazioni ma il risultato è sempre lo stesso: non c’è posto, non c’è tempo, non ci sono risorse per i villaggi“,  scrivono Cacciotto e Gioveni, che dopo le dovute precisazioni sul lavoro di Messinambiente, “che ha spesso effettuato interventi di scerbatura che non possono comunque cambiare volto ad un territorio in piena difficoltà“, stilano la lista dei problemi del quartiere, a partire dalle stradine che attraversano il Villaggio, su tutte la via Saverio Parisi, “ridotta veramente al collasso“. Fra gli altri argomenti affrontati, le griglie di raccolta acqua piovana, “che non ricevono manutenzione da tempi immemorabili“, le sterpaglie,  “che hanno fatto nuovamente da cornice al popoloso quartiere nonostante degli interventi nei mesi scorsi“, la mancanza di potatura,  l’assenza di  panchine e di una piccola area attrezzata per i bambini.

Infine, ma non per importanza – si legge in una nota congiunta – Camaro S. Luigi necessita di una maggiore attenzione anche per quel che concerne lo spazzamento. In particolare è necessario un operatore ecologico in pianta stabile, dal momento che i due operatori presenti non riescono per ovvi motivi a coprire l’intera vallata di Camaro ed anche il vicino viale Europa“.

 

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