MESSINA. Non tardano ad arrivare le prime contestazioni alle dichiarazioni del presidente Giuseppe Conte riguardo la creazione di un tunnel sottomarino, al posto del tanto discusso ponte sullo Stretto.

La prima a commentare negativamente l’annuncio del presidente del consiglio è Matilde Siracusano, che da oltre un mese spingeva affinché si stanziassero le somme necessarie per la creazione del ponte, del quale è forte sostenitrice.

“Giuseppe Conte licenzia il ponte sullo Stretto e rilancia una vecchia e strampalata idea: la costruzione di un tunnel sottomarino per collegare la Sicilia all’Europa -ha affermato la deputata di Forza Italia- Un modo elegante per dire che questo governo non ha intenzione di affrontare in modo serio questo dossier.”

“Il premier ha detto di voler prima realizzare l’alta velocità di rete e dopo il collegamento stabile sullo  Stretto di Messina -ha continuato la Siracusano- In base a questa assurdità i cittadini siciliani dovranno aspettare chissà quanti decenni prima di vedere la concreta realizzazione dell’opera. La proposta di un tunnel è stata, inoltre, scartata più volte negli scorsi anni, e non è affatto dimostrato che sia realizzabile per svariati motivi tecnici: sotto lo Stretto insiste una faglia, e le profondità da raggiungere richiederebbero pendenze che imporrebbero gallerie lunghe svariati chilometri.”

“Ma il punto nodale -ha concluso la deputata- è che ripartire da zero con un nuovo progetto significa allungare ulteriormente i tempi di molti anni solo per l’iter da seguire e arrivare all’appalto.Mentre il Ponte sullo Stretto è già stato appaltato e il progetto, validato a livello internazionale, ha ottenuto tutte le approvazioni fino all’ok definitivo. Il passaggio al progetto esecutivo sarebbe questione di mesi e di volontà politica, quella che evidentemente manca ad un governo che decide ancora una volta di abbandonare la Sicilia e il Sud”.

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