MESSINA. «Visto che il sindaco De Luca ha così tanti buoni rapporti con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, perché non gli chiede di prelevare l’Acr Messina così come ha fatto lo scorso anno con il Monza?». 

La proposta, fra il serio e il faceto, è del consigliere comunale Libero Gioveni che, pur ringraziando i presidenti di Camaro e Città di Messina per la disponibilità a collaborare, ribadisce: “Ieri sera a piazza Duomo, durante la chiusura della campagna elettorale per il suo assessore, è intervenuto in diretta telefonica il Presidente Berlusconi attraverso l’intermediazione del coordinatore regionale del partito Gianfranco Micciché, e lo stesso fondatore storico di Forza Italia ha preannunciato una sua possibile visita a Messina. Quale miglior occasione, quindi, visti gli evidenti buon rapporti con il Cavaliere, per chiedere di far tornare grande il Messina?».

«La Fininvest  – ricorda Gioveni – holding della famiglia Berlusconi, partecipata da tutti e cinque i suoi figli e controllata da Silvio con il 65% – ha prelevato il Monza nel settembre scorso, anche chiaramente con l’intento di investire e  riqualificare il vecchio stadio “Brianteo”. E guarda caso – prosegue convinto il consigliere – calzerebbe a fagiolo anche il fatto che già in Commissione abbiamo avviato l’iter per l’approvazione della de libera relativa allo schema di convenzione per la concessione in gestione dello  stadio San Filippo, per cui la Fininvest potrebbe essere anche attratta da questa possibilità imprenditoriale».

«Insomma – conclude Gioveni – a meno che l’idillio fra il sindaco De Luca e il buon Silvio Berlusconi duri solo da “Natale a Santo Stefano” per via solo di una mera opportunità elettorale conveniente ad entrambi, ritengo che, così come emerso ieri sera a piazza Duomo, gli ottimi rapporti che il primo cittadino ha dimostrato di avere con il Cavaliere, non possano esimerlo quanto meno da formalizzargli una simile importante proposta che – appare superfluo ribadire – possa esseredavvero ritenuta provvidenziale per il rilancio del calcio (e quindi dell’intera economia) nella nostra città».

«A parziale integrazione della nota precedente – scrive in seguito – su un possibile coinvolgimento della famiglia Berlusconi per l’acquisto dell’ACR Messina, desideravo precisare, consapevole del fatto che avendo il Cavaliere prelevato già il Monza che milita anch’esso in Lega Pro, che tale vincolo per Fininvest, naturalmente solo se ci fosse davvero la volontà, si potrebbe tranquillamente superare attraverso il coinvolgimento di altre società che farebbero capo alla famiglia Berlusconi. Rimane tuttavia anche il significato politico della proposta alla luce anche di quanto avvenuto ieri sera a piazza Duomo».

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