MESSINA. Un invito ad adottare la “carta nazionale del paesaggio”: è quello arrivato a Renato Accorinti, in qualità di sindaco metropolitano di Messina da parte di Francesco Cancellieri, presidente del Centro Educazione Ambientale di Messina.

Che cos’è la Carta? “E’ un’indicazione strategica molto precisa, un percorso chiaro affinché il nostro paesaggio venga non solo salvato ma anche valorizzato, con l’assunzione della qualità del paesaggio come un fondamentale indicatore del benessere del Paese”, spiega Cancellieri. Elaborata e redatta a cura dell’Osservatorio Nazionale per la qualità del paesaggio e presentata in occasione della seconda edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio, “è lo strumento che può aiutare a superare le sovrapposizioni istituzionali e i contrasti normativi, supportando i piani paesaggistici che decollano con fatica e soprattutto rimediando alle storture che ormai da decenni rendono difficile se non impossibile la gestione delle trasformazioni del nostro paesaggio”, sottolinea il presidente della Cea.

Cancellieri chiede ad Accorinti di voler adottare la Carta Nazionale del Paesaggio “come strumento di programmazione e buone pratiche e che insieme alla Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea venga presa in considerazione negli Strumenti di Pianificazione per un Futuro Sostenibile. Il paesaggio è un bene comune – conti nua la richiesta – il segno della storia e dell’identità di una comunità, oltre che indicatore efficace della sua salute e benessere. Gestire le trasformazioni del paesaggio è un modo per contribuire alla sicurezza del territorio e prevenire il rischio di dissesto idrogeologico che tanti danni ha fatto al nostro Paese. Molti paesi europei, e l’Europa stessa come istituzione, si stanno interrogando su come favorire uno sviluppo che favorisca contesti nei quali le comunità vivono meglio – conclude Cancellieri – allentando anche quelle tensioni sociali che sono alla base di tanti problemi che vediamo costantemente sotto i nostri occhi”.

 

 

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