MESSINA. E’ partita oggi la “Settimana dello studente” al liceo scientifico Archimede di Messina, un progetto che mancava ormai da tre anni ma che gli alunni dell’Istituto hanno deciso di organizzare nonostante le difficoltà legate alla pandemia, adattandolo alla teledidattica. Si tratta di un’autogestione che sostituisce le attività didattiche con conferenze e dibattiti presieduti da personaggi illustri, da docenti o anche da studenti stessi, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i ragazzi e provare ad uscire dagli schemi classici della scuola.

“Si tratta più di un prototipo che si avvicina alla scuola americana, dove gli studenti possono scegliere le attività da seguire“, spiega il rappresentante d’Istituto, Fabrizio Metro. L’evento si terrà su Teams fino a venerdì 18, mentre nei primi giorni di febbraio verranno scelti tre giorni per organizzare le attività a scuola.

“Svolgere questo evento in presenza diventa anche motivo di aggregazione, ma questo non rappresenta solo uno svantaggio perché facendolo online abbiamo avuto l’opportunità di invitare grandi ospiti“, tiene a sottolineare Fabrizio.

Alcune figure che presiederanno gli incontri, infatti, saranno personaggi del calibro di Elisabetta Cavazzuti, astrofisico dell’Agenzia Spaziale Italiana e partecipante da oltre vent’anni alle missioni spaziali per lo studio nei raggi X e gamma delle sorgenti cosmiche vicine e lontane (è stata anche chiamata alla Nasa per coordinare un gruppo internazionale di fisici che lavorano sui dati del satellite Fermi); Anna Maria Garufi, presidente della Lelat, un’associazione di volontariato che ha avviato un programma speciale per tossicodipendenti lavoratori; Armando Siciliano, titolare dell’omonima casa editrice Beat generation che parlerà dei valori degli anni dal ’62 al ’69 attraverso canzoni, carte geografiche, video e foto, con particolare attenzione al raduno di Woodstock; Nadia Terranova, finalista al premio strega e nota scrittrice Messinese; e tanti altri, che parleranno di comicità, cultura, diritti umani e politica.

“Credo che la settimana dello studente sia il metodo più utile per apprendere nozioni invogliando gli studenti ad imparare. Perché spesso a frequentare la scuola ci si annoia, mentre durante questa settimana sono tutti felici di conoscere. E’ proprio questo che mi rende orgoglioso di questo progetto”, conclude il rappresentante d’Istituto Fabrizio Metro.

Questo il logo dell’evento realizzato dallo studente Alberto Imprescia:

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