MESSINA. E’ possibile rubare una panchina? E per farsene cosa? Non si sa, ma è possibile: ce n’era una nello slargo di san Licandro, sul viale Regina Elena, proprio di fronte all’intersezione della via Sciascia con la circonvallazione, che il 31 marzo l’associazione Idea San Licando aveva comprato e piazzato. Il 14 aprile qualcuno l’ha rubata. Ha resistito solo 14 giorni.

“Siamo davvero dispiaciuti e amareggiati nel vedere come non ci sia amore per la nostra comunità e per la nostra terra – spiegano in un post gli animatori dell’associazione – E’ l’ennesimo atto di vandalismo che nell’arco di pochi giorni ha colpito il nostro operato, dopo la scomparsa del faretto a led, e la rimozione dei fogli che avevamo posizionato alle fermate dell’autobus”.

La panchina non era fissata al terreno: venerdi scorso l’associazione aveva chiamato una ditta per posarla in modo permanente, ma a causa di mancanza di corrente elettrica, non se n’era fatto niente, rimandando tutto a questa settimana. E invece, sabato notte la panchina è scomparsa.

“Questo è un gravissimo atto di inciviltà che non passerà inosservato ne impunito. Ricordiamo che nella zona ci sono moltissimi negozi con video sorveglianza h24 e che a breve visioneremo le registrazioni“, spiegano dall’associazione. Poi l’avvertimento.

“Chiunque abbia visto qualcosa si faccia vivo anche in privato per aiutarci a far pagare i colpevoli e ritrovare la panchina. Diciamo pubblicamente che a chiunque abbia commesso questo gravissimo gesto diamo tempo fino a Martedì mattina per rimettere la panchina al suo posto. Se martedì mattina la panchina non sarà tornata procederemo con la denuncia presso le forze dell’ordine. Se qualcuno pensa di intimorirci o bi bloccarci si sbaglia. Andiamo avanti con più determinazione e più forza. Infine – conclude la nota – a partire da lunedì procederemo a richiedere ed a posizionare un sistema di video sorveglianza per la piazza San Salvatore dei Greci”.

Non è la prima volta che l’associazione Idea San Licandro tenta di dare un minimo di decoro al quartiere, e puntualmente gli sforzi sono vani: l’8 aprile il faretto ad energia solare, collocato grazie alle donazioni dei cittadini del quartiere,con lo scopo di rendere più illuminata la piazzetta San Salvatore dei Greci, è scomparso.

Il giorno dopo, il 9 aprile, qualcuno stacca il cartello di segnalazione delle fermate dell’autobus posizionato appena 2 settimane: Le fascette di plastica che lo assicuravano al palo della pensilina Atm, nel quale gli orari di passaggio dei bus non ci sono da decenni, sono state tagliate. Era la terza volta che i volontari dell’associazione si prendevano la briga di attaccarle ai pali della fermata.

Un mese fa era toccato ad un porta sacchetti per animali, in modo tale da consentire a tutti di poter raccogliere i bisogni dei propri animali senza sporcare la piazza e le zone vicine, donato da un negozio di animali della zona: anche quello, scomparso dopo pochi giorni.

 

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