MESSINA. “Siamo riusciti a rappresentare ai dirigenti della sezione finanze locali del Ministero degli Interni la bontà del nostro progetto di rimodulazione e riformulazione del piano di riequilibrio finanziario“.

Il sindaco  Cateno De Luca torna a Messina con un mezzo sorriso, dopo essere volato a Roma per capire sia le sorti del piano di riequilibrio di Messina, presentato nel 2014, rimodulato una mezza dozzina di volte ma sul quale il ministero dell’Interno non ha ancora fornito alcuna risposta, sia sulla possibilità di inserirci dentro i cinquanta milioni di euro di nuovi debiti che De Luca sostiene la scorsa amministrazione guidata da Renato Accorinti abbia maturato, quando il consiglio comunale, come ha già anticipato, voterà favorevolmente la delibera con cui il sindaco allungherà a vent’anni la validità del piano di riequilibrio.

La massa debitoria, compreso i debiti al 31 -12 – 2013 non inclusi nel precedete piano e quelli dal 2014 in poi, ammonta a circa 500 milioni di euro. Ci è stato ribadito che per quanto di loro competenza nulla osta all’inserimento dei nuovi debiti (dal 2014 in poi) per circa 38 milioni di euro essendo di competenza della Corte dei Conti della Sicilia la valutazione conclusiva della complessiva credibilità del piano di riequilibrio”, scrive De Luca, accompagnato a Roma dal ragioniere generale Giovanni Di Leo e dall’ex presidente del collegio dei revisori Federico Basile.

“Ci è stato consigliato – prosegue – anche in considerazione che l’attuale piano non ha generato gli accantonamenti previsti (circa 89 milioni) ma ne ha generato solo 37 milioni di euro, di avviare una interlocuzione preventiva con la Corte dei Conti per avere un quadro di condivisione o non condivisone dell’inserimento nella nuova massa debitoria in quella già censita dal vigente piano di riequilibrio”.

“In definitiva: tutto dipenderà dalla credibilità e sostenibilità delle azioni che proporremo per finanziare il piano di riequilibrio al fine di ottenere accantonanti annuali per i prossimi quindici anni per circa 18 milioni di euro per la complessiva somma di circa 270 milioni di euro che vanno individuati con il “Salva Messina”. Ci è stato suggerito di approvare in consiglio comunale il provvedimento finale non oltre il 20 novembre in considerazione degli allegati allo stesso piano che dovranno essere trasmessi in versione digitale entro il 23 novembre”, ha concluso il sindaco

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments