MESSINA. L’Autorità di sistema portuale dello Stretto, comprensiva dei Porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, è salva: la Corte costituzionale ha rigettato il ricorso  che il Presidente della Regione, Mario Oliverio, aveva proposto un anno fa.

Secondo Oliverio, “sarebbe stato un errore sganciare dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro due importanti infrastrutture portuali che sono prossime come quelle di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria. Il porto di Gioia Tauro, inoltre, è nella rete TEN-T e, quindi, noi abbiamo adesso un’Autorità Portuale che ha sede fuori regione con due infrastrutture portuali prossime a Reggio Calabria che sono state scomposte e portate fuori regione”, aveva spiegato ad ottobre del 2029 in audizione in commissione Trasporti della Camera.

La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile (una) e non fondate (due) le questioni di legittimità costituzionale sollevate nel ricorso da parte della Regione Calabria, che contestava, in particolare, la competenza dell’Autorità, con sede a Messina, sui porti di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria.

L’istituzione della nuova «Autorità di sistema portuale dello Stretto» ad opera della legge n.136 del 2018 che ha convertito il decreto legge n. 119 dello stesso anno, in quanto deliberata appunto con legge e nell’esercizio della potestà legislativa dello Stato, non comporta problemi di leale collaborazione con le Regioni, spieha la Corte costituzionale con la sentenza n. 208,

L’istituzione di una nuova Autorità, con sede a Messina e comprensiva anche dei due porti calabresi, non può essere considerata neppure irragionevole per le possibili interferenze con la disciplina della Zona economica speciale (ZES) della Calabria. Non si può infatti sostenere, come fa invece la regione Calabria, che l’unica soluzione costituzionalmente legittima sia la coincidenza tra le circoscrizioni territoriali dell’Autorità di sistema portuale e quelle della ZES, poiché il legislatore ha regolato
espressamente i casi in cui taluni dei porti inclusi nell’area della ZES rientrino nella competenza territoriale di un’Autorità con sede in altra Regione, come appunto nella fattispecie.

“Sull’Autorita dello stretto si gioca lo sviluppo futuro del territorio messinese e di tutta l’area dello stretto , la sentenza fa tirare un sospiro di sollievo , adesso si proceda sui piani del Pot per i quali si potrà agire intercettando le risorse del recovery fund”, ha commentato la Uiltrasporti

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[…] MESSINA. «L’Autorità Portuale dello Stretto è legittima. Adesso avanti con la realizzazione degli obiettivi del Piano Operativo Triennale e l’investimento di risorse sul territorio a vantaggio di cittadini ed operatori». Così, in una nota, i portavoce messinesi del M5S Francesco D’Uva, Barbara Floridia, Alessio Villarosa, Grazia D’Angelo, Antonella Papiro, Valentina Zafarana e Antonio De Luca, e dei Consiglieri Comunali M5S, per la pronuncia della Corte Costituzionale sul ricorso che era stato proposto dalla Regione Calabri… […]