Ieri, con l’inaugurazione a Messina del murales realizzato dall’artista siriana Diala Brisly che ha lavorato insieme agli studenti del liceo artistico “Basile”, ha preso il via il SabirFest, cultura e cittadinanza mediterranea. Un primo momento di incontro e condivisione con la città, e un gesto simbolico per donare colore ad un muro spento, all’inaugurazione intervenuti i rappresentai del Comitato Promotore SabirFest, il sindaco di Messina Renato Accorinti e l’assessore alla cultura Federico Alagna.

Il secondo giorno messinese di SabirFest, oggi venerdì 6 ottobre, prenderà il via alle 10, nel transetto del Monte di Pietà, con i tradizionali “Colpi di fulmine” tra gli studenti messinesi e lo scrittore calabrese Vins Gallico, che poi alle 18.30 alla chiesa di san Tommaso il vecchio dialogherà con la giornalista Anna Mallamo, di Gazzetta del Sud a partire dal nuovo romanzo “La Barriera” (ed. Fandango).

Sempre alle 10 invece, alla chiesa di san Tommaso il vecchio primo appuntamento della sezione Tradurre il Mediterraneo in collaborazione con Babel festival e Naxos Legge, incontro sul tema “Giovani poeti migranti” un progetto di traduzione con Nausikaa Angelotti, Saleh Addonia e gli studenti del Liceo Caminiti (Giardini Naxos). A seguire, stavolta in collaborazione col Corso di Laurea in Linguistica e Traduzione (UniPi) incontro su “Ospiti della lingua. Tra-durre per non tra-dire”, laboratorio di traduzione coordinato da Barbara Sommovigo con Maria Grazia Caprì, Marta Ingrosso, Elisa Martellini e gli studenti del Liceo Ainis. La sezione prosegue alle 17 al Monte di Pietà, con “La traduzione come ospitalità”, interverrano con Nausikaa Angelotti, Saleh Addonia e Alanu Di Meglio e a seguire presentazione del volume “Le parole dell’interprete. Pratiche della mediazione culturale” (ed. Palermo University Press) di Antonino Velez che dialogherà con Renè Aburub.

Per la sezione sabirRagazzi, alla Galleria Vittorio Emanuele incontro a cura della casa editrice Mesogea, presentazione del volume “Lina e il canto del mare”, una storia di Flora Farina, illustrata da Laura Riccioli, alle 16 invece la sezione propone la Filosogia coni bambini, a cura di Roberta Giusto e Giovanna Martines mentre alle 18 animazione con i bambini a cura di ActorKids

Alle 11:30 al Monte di Pietà SabirLaboratori, laboratorio didattico su “Migranti e rifugiati” a cura di a cura di Amnesty International Sicilia, a sostegno della campagna I welcome con gli studenti del Liceo Ainis

Alle 17 alla Chiesa di san Tommaso il vecchio per la sezione SabirMaydan “Incendi e territorio nel Mediterraneo”, con Giuseppe Barbera, autore di “Abbracciare gli alberi” (ed. Il Saggiatore), interverranno Maria Peteinaki, Alessandra De Santis e Giorgio Menchini, alle 20 invece prosegue la sezione visioni (s)cortesi in collaborazione con Cospecs (UniMe) in programma “Fare cinema sociale: The Caravan Project” cortometraggi del regista Stratis Vogiatzis (60’) sulla crisi in Grecia.

Alle 18 a palazzo Mariani in collaborazione con Amnesty International Italia e casa editrice Orecchio Acerbo presentazione del volume “Mediterraneo” di Armin Greder che dialogherà con Riccardo Noury, alle 19 poi, per la sezione SabirMaydan “La dieta mediterranea alla prova dei cambiamenti climatici”, con Michele Buonomo, Valerio Calabrese e Giorgio Menchini.

Alle 19.30 al Monte di Pietà le (s)cortesie per gli ospiti in collaborazione con Cospecs (UniMe), incontro su “Se libertà non da rima con solidarietà” col giornalista Pietro del Soldà e la docente Antonia Cava, alle 20.30 invece alla Galleria Vittorio Emanuele in collaborazione con la casa editrice corsa Albiana e Collectivité territoriale de Corse incontro su “Corsica e Sicilia, isole in versi e in canto”, con la presentazione dei volumi “Ùn cunnosce cunfini a puesia” di Alanu Di Meglio e “Paesi ossessiunali e viaghji, in cant’e puisia” di Patrizia Gattaceca. A chiudere la serata, alle 21.30 al Monte di Pietà, per la sezione (s)cortesie plateali, in collaborazione con la Rete Latitudini e il Teatro Clan Off in scena” Fanculo Pensiero. Stanza 150” con Ippolito Chiarello, regia di Simona Gonella, drammaturgia di Michele Santeramo, produzione Nasca Teatri di Terra

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