MESSINA. Arriva la risposta del Rettore dell’Università degli Studi di Messina alla lettera della Uil sul rischio chiusura del Centro clinico Nemo Sud, dopo un colloquio telefonico con il segretario Ivan Tripodi durante la quale ha precisato che “ai sensi della vigente normativa l‘Ateneo di Messina non può esercitare alcuna azione per la tutela occupazionale dei lavoratori impegnati nei servizi del Centro Nemo Sud”.
Di seguito la risposta del Rettore Cuzzocrea:
Fin dalla costituzione, il “Centro NeMo Sud” è gestito dalla Fondazione Aurosa Onlus in regime pattizio con l‘AOU Policlinico “G. Martino” di Messina, mentre l‘Ateneo messinese riveste la mera posizione di Socio Fondatore.
La convenzione attualmente operativa per il Progetto “NeMo Sud“, benché stipulata il 22 11–2017 e con durata di 5 anni a decorrere dal 01–01–2018, cesserà tuttavia i suoi effetti il 30–06 2021, in conseguenza del recesso unilateralmente esercitato dalla Fondazione Aurora e del successivo periodo “ponte”, concordato dalla Fondazione Aurora con l‘AOU, attese le difficoltà di addivenire alla stipula di un nuovo accordo.
Considerato il prolungato stallo nelle trattative tra la Fondazione e l‘AOU, lo scrivente, perseguendo le finalità istituzionali di un‘Università che storicamente svolge Ricerca e Didattica in Medicina, con annessa inscindibile attività assistenziale, nell‘interesse dei pazienti (circa 5000 in questi anni) che affluiscono costantemente al “Centro NeMo Sud” dalla Sicilia e dalla Calabria, la cui cura rientra nella Terza Missione dell‘Ateneo, ha ritenuto doveroso proporre un testo convenzionale che segue uno “schema” differente da quello attuale.
La predetta bozza, inviata al Presidente della Fondazione Aurora Onlus, mira, si ribadisce, a razionalizzare l‘attività progettuale in base al modello dell‘UOSD “Centro Clinico Nemo Pediatrico” di Roma, incentrato sull‘internalizzazione dei servizi ed elaborato nonché applicato proficuamente dalla Fondazione Serena Onlus in convenzione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il contributo dell‘Università di Messina delineato nella mia proposta costituisce a tutt‘oggi l‘unica concreta iniziativa per riorganizzare efficacemente il “Centro NeMo Sud” messinese e sulla quale il C.d.A. della Fondazione Aurora, riunitosi ad hoc il 05–03–2021, esprimendo apprezzamento (peraltro, condiviso dai revisori) sia per i contenuti della bozza, sia per il significativo passo avanti nelle trattative grazie all‘intervento dell‘Ateneo, ha approvato “l‘indirizzo della convenzione proposta dall‘Università degli Studi di Messina“.
Da quanto sopra rappresentato è evidente che l‘Ateneo di Messina ha esercitato ed intende esercitare ogni utile azione rientrante nelle proprie competenze proponendo, dopo aver appreso del recesso anticipato esercitato unilateralmente dalla Fondazione Aurora, una nuova convenzione che ha l‘obiettivo di razionalizzare e riorganizzare il progetto “NeMo Sud” per la realizzazione di un Centro di eccellenza a favore di pazienti con malattie neuromuscolari.