MESSINA. Dopo la frana avvenuta di dicembre la viabilità è ancora ad un unico senso di marcia in direzione Mare/Monte per raggiungere i villaggi collinari. Il divieto di transito è stato istituito nella direzione inversa, nell’attesa di ripristinare la normalità, ripulendo la carreggiata invasa e realizzando un muro di contenimento idoneo per la sicurezza pubblica. L’arteria però è quotidianamente frequentata in entrambe le direzioni, e gli automobilisti rischiano di impattare contro due barriere molto pericolose poste in mezzo alla carreggiata proprio per impedirne la discesa ai veicoli. Le barriere però non sono illuminate con catarifrangenti e già è avvenuto qualche incidente autonomo.

A denunciare la situazione di pericolo il consigliere della quinta circoscrizione Franco Laimo, che, dopo le rassicurazioni dell’assessore Minutoli per la realizzazione del muro di contenimento, ancora sottolinea il mancato avvio dei lavori. «La viabilità ne paga le conseguenze, e non pochi sono i disagi per i pendolari ed i residenti dei villaggi collinari che quotidianamente percorrono l’importante via di collegamento», scrive in una nota.

«Per facilitare la viabilità stessa, in prima battuta era stato proposto, sempre in seduta di commissione della quinta circoscrizione, l’installazione di un semaforo temporaneo, che permettesse il transito anche agli automobilisti provenienti da monte e diretti a valle, ma nonostante la fattibilità dell’opera, a quanto pare i semafori avrebbero un costo non poco rilevante, come scrive il dipartimento viabilità. Ieri in commissione – prosegue Laimo – fra gli ordini del giorno si è trattato proprio questo; secondo il codice della strada sarebbe possibile istituire il senso unico alternato “a vista” proprio nel punto della frana, ove vi è una sufficiente visibilità in entrambe le direzioni, in modo da permettere il ripristino del transito veicolare anche in direzione Monte/Mare ripristinando così anche le linee dei bus ATM che si vedono invece dirottate su altri percorsi ben più lunghi con i soliti disagi per studenti e pendolari».
«Con la stagione estiva alle porte, e questa arteria parecchio frequentata da tutti coloro che dalla città si spostano verso la zona tirrenica sarebbe dunque importante nel frattempo il ripristino alla normalità con i conseguenti lavori sulla collina, assicurando un’adeguata viabilità nell’area interessata», conclude Laimo.
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