MESSINA. Alla chiusura dei seggi, alle ore 23 di oggi, dopo la prima giornata di votazione, il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, ha fatto registrare una percentuale del 22,13 per cento con 40.349 votanti.

Un dato lonttanissimo dal 39,40 di media nazionale (poco più della metà), ma in linea con il 24,91% della media della Sicilia, che per pochissimo non strappa il primato di regione in cui si è votato meno (che invece è andato alla Sardegna, con il 23,41%.

Al rilevamento delle 12 di ieri, Messina era leggermente in vantaggio sulla media dell’isola, ma invece ha chiuso la giornata con quasi tre punti in meno.

In tutte le Regioni al voto anche per le amministrative, l’affluenza alle 23 è più alta rispetto alla media nazionale: è il caso delle Marche, dove alle 23 ha votato il 47,56% degli aventi diritto; della Valle d’Aosta, al 56,37%; della Liguria, al 44,07%; del Veneto, al 51,04%; della Toscana, al 48,29%; della Puglia, al 43,71%, della Campania, al 42,80%. In Abruzzo l’affluenza è stata del 36,47%; in Basilicata del 36,96%; in Calabria del 32,96%; in Emilia-Romagna del 41,58%; in Friuli-Venezia Giulia del 36,34%; nel Lazio del 33,06; in Lombardia del 39,01; in Molise del 33,35; in Piemonte del 38,81; in Sardegna del 23,41%; in Sicilia del 24,91; in Trentino-Alto Adige del 54,42%; in Umbria del 33,09%.

 

Le operazioni di voto riprenderanno domani, lunedì 21, dalle 7 alle 15, mentre quelle di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.

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