MESSINA. «L’avvio della raccolta differenziata nel centro cittadino ha destato parecchie polemiche e non poche perplessità; pur consapevoli della complessità del tema, non possiamo fare a meno di unirci al coro di critiche ed alle preoccupazioni di singoli cittadini e associazioni di categoria.  Secondo l’esperienza sin qui maturata nelle altre zone in cui il “porta a porta” è già attivo da tempo, possiamo affermare che il sistema risulta ancora eccessivamente farraginoso e causa di notevoli disagi». a scriverlo, in una nota, sono i rappresentanti del Circolo Pd Messina 4, Armando Hyerace (coordinatore), Gianco Martino (componente del direttivo) e Placido Smedile (consigliere PD 4° Circoscrizione), che chiedono all’Amministrazione comunale di tornare sui propri passi valutando soluzioni alternative.

«Vero è – commentano – che in alcune zone il servizio appare funzionare ma si tratta di diverso tessuto urbanistico, caratterizzato per lo più da limitata presenza di attività commerciali al dettaglio nonché di condomini con adeguati spazi per la custodia interna dei carrellati. Tuttavia, anche in detto ultimo caso, si è dovuto ricorrere a correzioni applicate dai cittadini stessi, con costi aggiuntivi a loro carico. Ed infatti, molti condomini sono “costretti” a rivolgersi a ditte private per evitare sia il protrarsi indiscriminato della presenza dei rifiuti nelle proprie zone di pertinenza sia di incorrere nelle ingenti multe dovute all’errato conferimento: sono queste ditte che provvedono a raccogliere il sacchetto del privato e, previa verifica di esatto conferimento (che viceversa non viene ritirato), provvedono anche alla consegna dei carrellati agli operatori di MessinaServizi, occupandosi poi della loro ricollocazione e custodia. Sistema, questo, di indubbia efficienza ma servizio privato e complementare, il cui costo significativo ricade sui cittadini che, ricordiamo, già pagano tariffe elevatissime».

«Se queste, quindi, sono le premesse – proseguono – ragioni di prudenza e di semplice buon senso avrebbero dovuto suggerire un po’ più di cautela da parte del Sindaco De Luca prima di annunciare l’imminente avvio del servizio. Infatti, dopo aver lanciato il solito roboante proclama (accompagnato dalla ormai immancabile ordinanza), De Luca ha dovuto fare clamorosamente marcia indietro rispetto al programma annunciato, sulla scorta, probabilmente, di una presa d’atto dello stato dell’arte tutt’altro che rassicurante. Sarebbe piuttosto necessario, preliminarmente, correggere la logica di fondo dell’attuale sistema di raccolta differenziata: infatti, estendere un modello, che non risulta già del tutto efficace in zone le cui peculiarità lo consentirebbero, ad una parte della città con la più alta concentrazione di piccole attività commerciali (in particolare di ristorazione) e di molteplici edifici che non hanno spazi adeguati per custodire al proprio interno i carrellati, significa rendere questa porzione di città una perenne discarica a cielo aperto quando, invece, dovrebbe essere un biglietto da visita per i turisti. Il servizio di raccolta differenziata è un atto di grande civiltà e di reale progresso ma deve essere strutturato in modo tale da garantire non solo un beneficio per l’ambiente ma anche una maggiore pulizia e decoro, senza l’aggravio di costi a carico della cittadinanza. Auspichiamo, pertanto, un radicale ripensamento delle modalità di gestione della raccolta differenziata, mutuando modelli già rodati in altre realtà metropolitane, piuttosto che in piccoli comuni. Ad esempio, implementare le isole ecologiche e sperimentare in alcune zone del centro i cassonetti differenziati intelligenti cui si accede con apposita tessera personale; diversamente, si pensi ad una riduzione della TARI per chi si rivolge a ditte private per l’espletamento del servizio. Invitiamo chi di competenza a rapportarsi con la città e con le sue rappresentanze di ogni settore perché solo dal confronto e dal dialogo sarà possibile giungere ad una soluzione consapevole e rispondente alle reali esigenze dei cittadini e della stessa città, che è giunta l’ora recuperi la “visione” che le si addice», concludono.

 

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Salvatore Giambò
Salvatore Giambò
29 Dicembre 2020 10:39

Il rischio è invece che da quelli come voi gli incivili e i pigri fra i messinesi possano trovare sostegno per la loro inciviltà e pigrizia. Che decadenza per un partito cd. “progressista” fare appelli per sostenere tutti quelli che non vogliono fare neppure un piccolo sforzo per la raccolta differenziata e che preferirebbero gettare i rifiuti nei cassonetti come in passato.