MESSINA. Il comune di Messina dichiarava a fine settembre di aver raggiunto una percentuale del 56% di raccolta differenziata. Stamattina, nello studio Ecosistema Urbano 2021 pubblicato come ogni anno da Legambiente, Messina risulta 101ma su 105 città italiane, performance peggiore degli ultimi cinque anni, determinata anche da una percentuale del 23,2% nella differenziata. Chi mente?

Nessuno dei due, in realtà. Il numero di MessinaServizi è quello ufficiale, comunicato all’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e alla Regione Siciliana per mezzo delle schede Orso (Osservatorio Rifiuti SOvraregionale). Quello di Legambiente… pure. Ma si riferisce al 2019. Come mai? Perchè il dipartimento all’Ambiente del comune di Messina non ha comunicato all’associazione i dati relativi al 2020, e per “policy” dello studio, in mancanza di dati ci si riferisce a quelli dell’anno precedente, gli ultimi disponibili.

E infatti il dato di Messina, 23,2% di raccolta differenziata, presente nello studio del 2021 (quindi con dati 2020, gli ultimi ufficiali e validati) è identico a quello del 2019.

Non è la prima volta che i numeri della raccolta differenziata a Messina non collimano. Alla fine dello scorso anno, il 2020, i dati dell’Ispra erano di cinque punti percentuali inferiori rispetto a quelli comunicato dalla regione Siciliana, nonostante la fonte documentale, le schede Orso, fossero uguali.

 

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