ROMA. «E’ stata la prima conferenza di un percorso quella che si è tenuta stamattina». Così il sindaco di Messina, Federico Basile, commenta a freddo la prima conferenza dei servizi per la realizzazione del Ponte sullo Stretto che si è tenuta a Roma presso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella giornata di martedì 16 aprile. All’incontro hanno partecipato tutti i soggetti istituzionali interessati direttamente all’opera: la società Stretto di Messina, i sindaci dell’area, l’Autorità di sistema portuale e i vari enti interessati.

“La conferenza -spiega il primo cittadino peloritano- ha visto un riepilogo sintetico ma anche dettagliato del progetto. Ho esposto i quindici punti che già ieri sera avevo presentato in Consiglio Comunale”Il primo cittadino ha evidenziato come la città è cambiata negli ultimi dieci anni e che adesso vedrà la realizzazione di un opera che si pone essere “un’infrastruttura fondamentale per l’Europa, e anche a livello globale”. In un post facebook, il primo cittadino dichiara: «ho voluto sottolineare con forza gli aspetti legati al documento già depositato a Ministero dell’Ambiente, dove sono stati individuati elementi o criticità del territorio che oggi è diverso da ieri».

Massima attenzione è stata posta dal sindaco in merito ai servizi della città e alla questione espropri. Basile ha commentato che la realizzazione dell’opera si dovrà adeguare alle esigenze di una città che è diversa da ieri. “Se il progetto prevede la realizzazione di una galleria e del tracciato dove attualmente c’è l’impianto dei rifiuti di Pace, che ci permette di riciclare, o viene spostata la galleria nel progetto o dovranno realizzare un altro impianto di trattamento in un’altra parte. Questo non vuol dire lasciare solo le cose come sono ma anche migliorarle”. Per quanto riguarda gli immobili soggetti ad esproprio, il primo cittadino ha evidenziato come attualmente il progetto non prevede da dove inizieranno i cantieri e conseguentemente gli espropri. In merito, invece, all’inizio dei lavori, questi potranno partire al via libera del progetto esecutivo da parte Cipess che è previsto entro il 31 luglio del 2024. Ma sulla data della prima pietra, Federico Basile pone qualche dubbio. 

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