MESSINA. La realizzazione di un’oasi felina, la riattivazione delle sterilizzazioni da parte dell’Asp, un rifugio sanitario che funga anche da canile comunale e l’incentivo di affidi e adozioni tramite specifici incentivi. Sono solo alcune delle proposte avanzate all’Amministrazione dalla consigliera comunale Cristina Cannistrà e dal vicepresidente della IV Circoscrizione Renato Coletta, che intervengono nuovamente sul tema dei canili cittadini, chiedendo la revoca del nuovo avviso di gara per l’affidamento del servizio di gestione, “pubblicato in piena emergenza Covid-19 dopo l’annullamento del precedente bando, molto contestato dalle associazioni animaliste della città”.

«Ad una programmazione coordinata, rispondente ai bisogni degli animali e di lungo periodo, che consenta di dare risposte concrete e definite, si predilige una temporaneità di affido, della durata di soli due anni, lasciando invariate molte criticità, già esposte, che ci inducono a richiederne la revoca», spiegano, proponendo alcune proposte alternative per affrontare il fenomeno del randagismo, tenendo conto della primaria necessità di tutelare il benessere degli animali.

Di seguito le proposte dei consiglieri: 

– Sollecitare l’Asp Messina per la riattivazione delle sterilizzazioni, considerato che l’incremento esponenziale dei randagi in città, è stato causato dalle sterilizzazioni assolutamente insufficienti.

−​Realizzare un rifugio sanitario che funga anche da canile comunale, secondo la moderna concezione del parco-rifugio, una struttura di ampie dimensioni entro la quale gli animali vengano ospitati in un ambiente ove è stato ricreato un habitat ottimale. Rifugi che devono essere considerati come luoghi di soggiorno temporaneo e come un punto di transito per l’animale in attesa di essere adottato.

−​Realizzare un’oasi felina (progetto già completamente elaborato dal Gruppo Animali dei Grilli dello Stretto) e a disposizione dell’amministrazione comunale.

−​Affidare la gestione del rifugio e dell’oasi felina a terzi, preferibilmente a cooperative giovanili. In ogni caso nella convenzione da stipulare con il Comune dovrà prevedersi la possibilità da parte anche delle associazioni animaliste e ambientaliste di effettuare una funzione di controllo e l’apertura obbligatoria al pubblico.

−​Promuovere campagne di adozione e affido dei cani e dei gatti ospitati nelle strutture comunali (rifugio e oasi felina) da parte di privati cittadini. Questo punto è essenziale per la tutela dei diritti degli animali e consente il contenimento della spesa.

−​Avviare campagne informative e promozionali riguardanti la realtà del rifugio e dell’oasi felina e con lo scopo di incentivare il volontariato verso queste attività e l’adozione e/o l’affido degli animali.

−​Avviare programmi di educazione al corretto rapporto con gli animali, fare informazione contro il fenomeno dell’abbandono, mediante la promozione di progetti didattici nelle scuole, sulla tutela e sul rispetto degli animali, in collaborazione con le associazioni animaliste.

−​Incentivare le adozioni e gli affidi mediante semplici interventi, con la possibilità di applicare uno o più incentivi, quali:

•​“Bonus adozione”. A chi adotta un cane o un gatto ricevere un incentivo economico o la una riduzione di un’imposta locale. Un’iniziativa che permette di risparmiare molto in termini di costi di mantenimento degli animali ospitati nelle strutture comunali.

​“Bonus cibo”. Fornire gratuitamente cibo (secco e umido), in funzione dell’età e della taglia del cane/gatto, necessario per i primi sei mesi dell’adozione e nei casi di affido;

•​“Bonus veterinario”. Al cane/gatto adottato o in affido garantire nel corso del primo anno di adozione, prevedere un numero di visite veterinarie gratuite presso veterinari convenzionati con il Comune di Messina per verificare lo stato di benessere e prevenire l’insorgenza di eventuali patologie.

 

 

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