MESSINA. Non era ancora intervenuto nella contesa, ma una volta entrato lo fa a gamba tesa: il Ponte sullo Stretto? “Una follia sotto ogni punto di vista”. Così il sindaco di Messina, e storico nopontista Renato Accorinti, commenta le recenti evoluzioni nella travagliata storia dell’opera pubblica più controversa d’Italia.
“Un’opera inutile, devastante e costosissima: tre chilometri di cemento in un deserto trasportistico. Io rispetto chi la pensa in maniera diversa da me e non criminalizzo nessuno – dice -, ma la mia contrarietà non è frutto di pregiudizi e posizioni ideologiche. Del Ponte mi occupo da 15 anni e per questo posso dire che è un’opera inutile, una follia in una terra in cui mancano ferrovie, porti e aeroporti”, per la quale sono già stati “sperperati” milioni di euro e che “mai sarà portata a compimento”: “un utile spot elettorale”, lo definisce Accorinti, accreditandolo sia al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che al suo avversario, e numero uno del Pd Matteo Renzi.
“Da Siciliano mi indigno quando sento parlare ancora dopo anni di questo tema – prosegue – E’ un’opera gigantesca e inutile che dovrebbe sorgere in una delle zone a più alto rischio sismico del Mediterraneo. Alla Sicilia servono ferrovie, porti, aeroporti, autostrade perché negli ultimi 150 anni il divario con il resto del Paese è cresciuto sino a diventare vergognoso – continua Accorinti -Dopo Salerno le ferrovie non esistono più e in molti tratti c’è ancora il binario unico: pensare al Ponte è come immaginare l’attico di una casa a cui mancano le fondamenta. Il Sud e la Sicilia sono la miniera d’Italia, ma sono stati lasciati morire. Per la rinascita serve una programmazione seria e non certo il solito vecchio spot elettorale” conclude il sindaco di Messina.
proprio accorinti che sul ponte ha costruito la sua fortuna politica, per non parlare delle migliaia di magliette, bandiere, adesivi e calendari venduti negli anni scorsi, dice che il ponte è inutile ? hahahahhahahahahhahha vero è inutile, per tutti ma non per lui!