MESSINA. Rivoluzione nel corpo di Polizia Municipale. Comincia con queste parole un post pubblicato sulla propria pagina Facebook del sindaco di Messina, Cateno De Luca. Il primo cittadino annuncia così quella che lui stesso definisce come “smartizzazione” del servizio e, di fatto, razionalizzazione delle spese.

“Oggi in giunta abbiamo deciso di sottoporre tutti i gli agenti di polizia municipale a visita medica per verificare la fondatezza dei circa 150 casi (su 313 appartenenti al corpo) di inidoneità fisica ai servizi esterni; l’eliminazione di due servizi e spostamento della gestione del personale e delle sanzioni in altri dipartimenti; lo spostamento negli altri dipartimenti del personale non più idoneo ai servizi esterni evitando di pagare indennità di varia natura non più dovuti; la “smartizzazione” dei servizi ed ingenti investimenti in beni strumentali in uso al corpo; la riorganizzazione degli uffici per rendere più incisiva e flessibile l’attività ivi inclusa la chiusura dei comandi di messina nord e sud che servono solo a complicare lo svolgimento del servizio”.

Un post al quale fa immediato seguito il Sindacato Italiano Lavoratori della Polizia Locale, che attraverso le parole del suo segretario provinciale, Giuseppe Gemellaro, annuncia battaglia nel rispetto degli uomini di Polizia Municipale di Messina.

​”​Questa si che è una grande notizia, che provocherà nel processo di “smartizzazione” annunciato un cambiamento sostanziale nella vita e nell’economia dei cittadini messinesi. Abbiamo, modestamente, avuto ragione quando abbiamo dichiarato che alla guida del Corpo può andare solo un operatore di P.M. e così dopo le “rivoluzionarie” scelte, che sono state enfatizzate in questi 18 mesi, l’Amministrazione è dovuta ricorrere, in calcio d’angolo, all’unico atto, la modifica del profilo, che può legittimare la presenza di un Dirigente estraneo e privo peraltro anche dei requisiti di legge, al Comando della P.M.”, spiega Gemellaro.

“​Si continua tuttavia a fare una narrazione di un settore peculiare, la Polizia Municipale, pensando di mutuare un modello che è quello del piccolo Comune, ove tra l’altro i compiti della P.M. sono precarizzati per la solita carenza di personale. Non si è mai pensato invece che Messina continua ad essere una Città Metropolitana ed i modelli organizzativi non sono certo quelli che emergono dalle riunioni notturne che peraltro andrebbero confrontati e condivisi con le parti sindacali”, aggiunge il segretario provinciale.

​”Sindaco faccia fare pure le visite agli operatori della P.M. secondo quanto prevede la legge in un’azione costante di monitoraggio del personale e faccia verificare qual è lo stato di salute di chi ha fatto questo lavoro per anni e che magari non può permettersi le sedute di fisioterapia per rimettersi in forma. Valuti qual’è il grado di usura di lavoratori con 56 anni di età media, per nulla disonesti e poltroni come da Ella apostrofati. Facendo sindacato con la nostra consuetudine, faremo una battaglia a difesa dei lavoratori e soprattutto delle persone che svolgono con grande dignità questa professione senza avere alcun bisogno di autodenunciarsi di nulla”, conclude Gemellaro.

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