MESSINA. “Abbiamo rafforzato il ruolo dell’Università all’interno del Policlinico”. Ha esordito così Salvatore Cuzzocrea, rettore dell’Ateneo messinese, nell’annunciare l’innalzamento del tetto di spesa dell’azienda ospedaliera universitaria. Tetto di spesa che a più riprese ha definito “sbagliato” (per difetto, molto) e non congruo con le necessità della pianta organica della struttura. “E’ arrivata la comunicazione di quattro milioni di euro, ma il tetto di spesa è sbagliato, mancano parecchi milioni“, ha spiegato Cuzzocrea con dovizia di particolari, ricostruendo la vicenda a partire dal 2016. “Io ho iniziato il mio incarico da rettore con un tetto di spesa sbagliato – ribadisce – assestato a 70 milioni di euro, destinati al Policlinico dall’ex assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi Con quel budget non si sarebbe coprire la pianta organizza. La conferma arriva con l’aumento di 10 milioni con il successore Ruggero Razza, poi aumentato ulteriormente di 6 milioni durante l’anno scorso. Oggi ne abbiamo ulteriori 4. Torneremo a Palermo per chiedere il raggiungimento dei cento milioni di tetto di spesa. Abbiamo sanato in parte un errore commesso nel 2016 (sul quale era stata intentata una causa da parte dell’Ateneo, ndr)”. Non è l’unica accusa che Cuzzocrea lancia. “La manutenzione ordinaria e straordinaria sarebbe in carico alla Regione: e non è mai stata fatta. In questo anni cosa è stato fatto? Il Policlinico prima del 2021 non aveva un piano triennale delle opere pubbliche, oggi ci sarà un project financing per “rifare” il Policlinico”, spiega, mentre punta l’indice contro i manager dell’azienda che “dopo un anno hanno abbandonato la barca. Avevamo nove posti in rianimazione, adesso ne abbiamo realizzati altri 23 – continua – oltre le terapie intensive post ospedaliere. Però ancora attendo il padiglione dedicato, e il pronto soccorso. Che fine ha fatto il finanziamento della Banca d’Italia per il Policlinico? Dove è lo “Spallanzanino”?I l direttore generale del Policlinico non risponde al rettore, ma all’assessore alla Sanità, ma nonostante questo abbiamo recuperato 24 milioni (8 di cofinanziamento) per rifare tutte le sale operatorie del Policlinico e abbiamo portato avanti 290 concorsi per la facoltà di Medicina”, conclude.
